Skip to content

Test di approfondimento specifici per l’età adulta e anziana


Nei soggetti anziani, i test che vengono maggiormente utilizzati, valutano la capacità di equilibrio e di coordinazione, visto e considerato che inseguito all’invecchiamento si hanno delle modficazioni biologiche al livello del sistema nervoso, che alterano la percezione estero e propriocettiva importante per il mantenimento anche di una corretta postura. Tali test servono per valutare il rischio di caduta.

I test che vengono somministrati sono:


• test di Romberg, il quale prevede che il soggetto venga posto in una posizione eretta con i piedi allineati e le braccia lungo i fianchi, e viene fatto eseguire prima ad occhi aperti e poi ad occhi chiusi per aumentare il grado di difficoltà.
Successivamente gli viene chiesto di flettere il busto, chiudere le dita delle mani a pugno mantenendo però gli indici in estensione e di tenere ben allineati l’asse bipupillare, la posizione degli indici e la posizione della testa.
Il soggetto successivamente deve mantenere gli occhi chiusi per circa 30/60”.
In caso di lesione labirintica si osserva una deviazione o una serie di oscillazioni dal lato ipofunzionante.

• Il test indice naso, prevede che il soggetto sia seduto su una sedia, che chiuda gli occhi e che cerchi di toccarsi con l’indice la punta del naso, eseguendo un movimento ampio e circolare. Tale test viene utilizzato per verificare la capacità coordinatica del soggetto ed eventuali lesioni al livello del sistema nervoso centrale nel caso di mancata esecuzione.

• Il test tallone ginocchio, prevede che il soggetto venga fatto sdraiare in posizione di decubito supino sul lettino e che ponga il tallone sul ginocchio controlatera e che lo faccia scivolare fino a toccarsi il piede.
Tale test viene utilizzato per verificare la capacità coordinatica del soggetto ed eventuali lesioni al livello del sistema nervoso centrale nel caso di mancata esecuzione.

• Il test di Untebergher, prevede che il soggetto si posizioni al centro di un cerchio e che esegua una marcia sul posto flettendo il ginocchio a circa 45°. La marcia viene sfruttata affinchè si crei un ulteriore disequilibrio, e se il soggetto durante l’esecuzione del movimento ruota di circa 30° il test è negativo, nel caso in cui ruotasse di 45° il test risulta essere positivo. Generalmente si ruota nel verso del lato deficitario.

• Il test di Fukunda, è uguale a quello di Unterberger, con la differenza che in questo caso al soggetto viene anche richiesto di ruotare la testa verso destra o verso sinistra. Ipotizzando che tale movimento venga eseguito verso destra, avremo che si attiveranno i muscoli estensori dell’arto inferiore destro aumentando anche il tono dei muscoli rotatori del controlaterale e stessa cosa accade se si dovesse eseguire il movimento nel lato opposto.

• La scala di Tinetti, viene utilizzata per valutare l’equilibrio e l’andatura di un soggetto ed è proprio per questo che si avvale di due parti:
Valutazione dell’equilibrio nella posizione eretta e da seduto ed è costituita da 9 prove:
1. Alzarsi dalla sedia;
• Tentativo di alzarsi;
• Equilibrio nella stazione eretta immediata;
• Equilibrio nella stazione eretta prolungata;
• Prova di Romberg;
• Prova di Romberg sensibilizzato;
• Girarsi di 360°;
• Sedersi.
2. Valutazione dell’andatura, con la somministrazione di 7 prove:
• Inizio della deambulazione;
• Lunghezza e altezza del passo;
• Simmetria del passo;
• Continuità del passo;
• Deviazione della traiettoria;
• Stabilità del tronco;
• Modalità del cammino.

Tale scala ha un punteggio che dà da 0 a 3 punti e solo per determinati esercizi da 0-1 punto determinando quindi solo la capacità o l’incapacità, per un punteggio totale di 28 punti, da 0-16 per l’equilibrio e da 0-12 per l’andatura.

Per l’equilibrio si necessita dell’utilizzo di una seda senza braccioli sulla quale l’individuo si siederà e ne verrà valutato l’equilibrio mantenuto.
Per l’andatura invece si richiede sempre dell’utilizzo di una sedia dalla quale l’individuo in questione si dovrà alzare, eseguendo un numero maggiore di 10 passi in avanti e se ne necessita potrà anche utilizzare degli ausili quali ad esempio le stampelle.

La prova di Romberg consiste nel soggetto in posizione eretta e con gli occhi chiusi, e l’esaminatore gli starà vicino nel caso in cui comporti disequilibri. Potrà essere anche eseguito i test di Romberg sensibilizzato dove l’esamnatore in questo caso creerà dei disegquilibri dando delle leggere spinte con il palmo della mano sul torace del paziente da valutare.

Il get up and go test, prevede l’utilizzo di una sedia, la quale deve essere posta a 3 metri di distanza dalla parete del muro. Il soggetto dovrà alzarsi dalla sedia, percorrere i primi tre metri, girarsi senza toccare il muro per poi tornare nuovamente a sedersi. La valutazione viene fatta su una scala da 0 ad un max di 5, e per i soggetti che prende una valutazione superiore a 3, allora sono ad alto rischio di caduta.

Il timed get up and go test, prevede in questo caso una prova a tempo, in cui il soggetto deve eseguire la stessa esercitazione della prova precedente dove però in questo caso influisce il fattore tempo. Se il tempo impiegato è intorno ai 20” allora si è nella norma e quindi il paziente riesce ad eseguire in modo autonomo gli spostamenti base, nel caso in cui impieghi un tempo superiore ai 30” allora necessita dell’aiuto altrui. Tale prova va ripetuta per tre volte e viene preso in considerazione il tempo migliore.

La short physical performance batery (SPPB), è una scala utilizzata per valutare la funzionalità degli arti inferiori, ed è costituita da tre sezioni:
1. Si valuta l’equilibrio mediante tre prove:
• Mantenimento della posizione eretta a piedi uniti per 10”;
• Mantenimento nella posizione semitandem per 10”;
• Mantenimento della posizione tandem per 10”.
2. Si valuta il cammino sui 4 metri.
3. La capacità di eseguire il sit to stand per cinque volte consecutive su una sedia senza utilizzare l’ausilio dei braccioli.

Ad ogni prova viene assegnato un punteggio da 1-4 per un massimo totale di 12 punti che ne rappresentano l’ottima performance.

Il questionario di Roland-Morris (RMDQ), viene utilizzato per la valutazione della disabilità del soggetto affetto da lombalgia cronica, e prevede che vengano proposti 24 quesiti ai quali ognuno si attribuisce il punteggio di 1. Il soggetto è chiamato a rispondere solo alle domande che meglio identificano il come si sente in quel giorno. 0= nessuna disabilità, 24= severa disabilità.
Questo test può essere anche utilizzato per valutare eventuali peggioramenti o miglioramenti dopo la somministrazione di una terapia.

La misurazione del dolore può essere verificata attraverso la scala analogica visiva (VAS) ovvero una scala di 10 cm che va in ordine crescente quindi dal non dolore al massimo dolore. Il soggetto è chiamato a segnare su tale scala fino a dove arriva il suo dolore.

La scala numerica verbale non è altro che una semplificazione della precedente perché non si richiede della capacità coordinativa oculo manuale nel segnare la linea. Infatti il soggetto dovrà solo esporre i dolore verbalmente su una scala da 0-10.

Il test per il dolore lombare (low back pain) prevede la somministrazione:

Manovra di Lasègue, dove il soggetto viene fatto stendere sul lettino in posizione di decubito supino e viene fatta flettere la coscia sul bacino a 90° con la successiva estensione dello stesso arto. Il test è positivo se il paziente lamenta dolore o per l’impossibilità di eseguire il movimento dettato probabilmente per sofferenza della radice nervosa al livello di L4 o L5 o S1.

Manovra di Wasserman, il paziente viene fatto posizionare in decubito prono sul lettino e l’esaminatore flette il ginocchio. Il test è positivo se il dolore compare o si acutizza a causa di una compressione radicolare al livello di L2 o L3 o L4. L’estensione dell’anca accentua il valore del test.

Test di Patrik, prevede che il soggetto si ponga sdraiato sul lettino in posizione di decubito supino e che ponga ad esempio il tallone destro sul ginocchio sinistro. L’esaminato in questo caso bloccando il bacino, spinge l’arto flesso verso il basso, valutandone la mobilità di massima absuzione e rotazione esterna dell’arto.
La limitazione alla manovra può essere data da una contrattura muscolare o da dolore che rendono il test positivo.

Tratto da TEORIA TECNICA DIDATTICA ATTIVITÀ MOTORIA di Vincenzo Sorgente
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.