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Il Museo Nivola di Orani


Il Museo Nivola viene inaugurato nel 1955 a Orani, paese natale di Costantino Nivola, e trova posto all’interno dell’ex lavatoio, di cui mantiene le strutture fondamentali.

La dimensione paesaggistica determina la continuità del museo con il paese e rende evidente anche ai visitatori quello che è uno dei punti chiave della poetica di Nivola, ovvero la necessità di integrare le opere all’esterno degli spazi pubblici.

Prima di entrare nelle sale che ospitano le collezioni, infatti, il visitatore ha la possibilità di ammirare alcune opere anche all’esterno dell’edificio, molte delle quali rappresentano l’interpretazione di Nivola della figura della Grande Madre (figura femminile che rimanda al mito della madre mediterranea che Nivola trasforma in un’interpretazione di arte astratta).

Significativa è l’opera intitolata “Il muro incinto”, che rimanda a quell’accostamento, presente anche negli scritti di Nivola, tra la madre che nutre dentro di sé la speranza di un figlio e i muri che durante la giovinezza dell’artista contenevano il pane.
L’interno del museo è basato sull’utilizzo di una pietra granitica essenziale e sulla luce naturale.

Nel 1958 Nivola, il quale aveva trovato rifugio negli Stati Uniti durante la guerra, torna a Orani e realizza l’opera muraria per la Chiesa di Santa Maria d’Itria.

Tratto da MUSEOLOGIA di Roberta Carta
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