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Coomento linguistico a "Bajarse al moro" di Luís Alonso de Santos: aspetto comunicativo

Il testo è stato analizzato dal punto di vista comunicativo, pragmatico e semiotico.
Per quanto riguarda l'aspetto comunicativo gli elementi presi in considerazione sono stati, rispettivamente, utente e uso (campo, tenore, modo). Per l'aspetto pragmatico: gli atti linguistici (utilizzo della frase per mostrare qualcosa), le presupposizioni, le massime conversazionali di Grice e i marcatori di atteggiamento. Infine per l'aspetto semiotico: il genere, il discorso e l’intertestualità.


Aspetto comunicativo


- Utente:
Il personaggio di Doña Antonia utilizza un linguaggio tipico delle classi basse (marcato in diastratia) caratterizzato dall'uso del "che" polivalente tipico del parlato informale:
"…Hasta niños pequeños de seis años se pinchan, que lo he leído en una revista..."
"…Andaba tonteando con mi hijo, que lo sé yo…"
"…Y que cuando no es una cosa es otra..."

Utilizza una struttura con mancato accordo del soggetto con il verbo, tipico del parlato quando il soggetto è posposto:
"…No eran artistas, ni nada. Era un albañil en paro y un mecánico de un taller de motos…"

Fa uso di parole che appartengono al linguaggio familiare:
" …Conoció allí en la cárcel a un director de un banco que había hecho un desfalco de un montón de millones y le pillaron ya en el avión sentado con una rubia, que se iban a las Bahamas…"
"…fíjate, un puestazo que le ha dado a mi marido…"
"…pero que si se queda con esa gentuza, que allá se las entienda y que se vaya de casa…"
"…Hasta niños pequeños de seis años se pinchan…"
"…y le vas a hacer caso a esa pelandusca que se las sabe todas…"
"…He cogido un catarrazo…"

Fa un ampio uso di locuzioni e di costruzioni enfatiche, citando anche proverbi:
"…pues ese señor fue el que le animó a estudiar, y el que le daba las clases allí..."
"…Él fue el que aconsejó a mi hijo para que dieran el parte de que el tiro se lo había dado Jaimito mismamente…"
"He metido la pata, pero en fin..."
"…Es que sois de lo que no hay."
"…con lo del tiro del Jaimito ese, que es un Jaimito de verdad…"
"…No tiene oficio ni beneficio, así que… Pero a mi hijo le podían haber metido un paquete gordísimo…(con il superlativo enfatico)"
"…A tu madre, Alberto le cayó de maravilla…"
"…que la mierda, con perdón, si no corre atasca el water. Las cosas claras, y el chocolate espeso…"
"…que te meten una teta en la sopa en cuanto te descuidas…
"…que hablando claro se entiende una mejor…"

Si rivolge a Elena con l'appellativo "hija", anch'esso tipico del linguaggio parlato informale, che può assumere un significato affettivo, poiché Doña Antonia vede in Elena la sua futura nuora. Il personaggio, inoltre, fa uso di fatismi che servono a mantenere il contatto con l'interlocutore e chiedere consenso (ripete spesso "fíjate", soprattutto nella prima parte del dialogo, "ya ves", "ya verás", "tú me entiendes").

Entrambi i personaggi femminili hanno una tendenza all'egocentrismo, quello che dicono lo dicono in relazione a se stessi:
ELENA: "…A mí no me gusta la tienda…"
DOÑA ANTONIA: "…A mí esas cosas me dan mucho asco, qué quieres que te diga…"

Il personaggio di Elena non utilizza strutture linguistiche particolari, anche perché il dialogo è nettamente dominato da Doña Antonia e quindi non è possibile valutarne il linguaggio. C'è una sola espressione di tipo familiare:
"…Es muy hortera…"

- Uso:

Campo

Nel corso del dialogo fra Doña Antonia e Elena vengono affrontati vari temi: il marito di Doña Antonia, il problema dell'incidente della pistola, il matrimonio tra Elena e Alberto, la situazione economica di Elena, le assemblee neocatecumenali, la volgarità presentata attraverso i mezzi di comunicazione.
Nonostante i vari argomenti il tema più ricorrente è quello del matrimonio tra Elena e Alberto, che poi è lo scopo principale che vuole raggiungere il personaggio di Doña Antonia.
Elena ha il solo ruolo di rispondere alle domande che, ognitanto, le vengono poste e asseconda l'altro personaggio, mentre Doña Antonia conduce nettamente la conversazione costruendo quasi un vero e proprio monologo.

Tenore

I temi sono di tipo familiare, colloquiale anche se non si tratta di un testo colloquiale primario.
Non c'è una relazione di uguaglianza tra i due personaggi. Si nota che Elena appartiene a un ceto sociale più elevato in rapporto a Doña Antonia dal rispetto che quest'ultima dimostra nei suoi confronti e in quelli di sua madre:
"No va por ti, hija, que tú eres una chica estupenda, de estudios, y muy formal. Y tu madre, no hay más que verla. Una señora…"

Arriva addirittura a scusarsi con lei per aver utilizzato una parola volgare, cosa che non avrebbe mai fatto con uno degli altri personaggi:
"…Todos somos pecadores, y las cosas a la luz, que la mierda, con perdón, si no corre atasca el water…"

C'è un netto tentativo da parte di Doña Antonia di accattivarsi la simpatia di Elena.

Per quanto riguarda la relazione di prossimità si tratta del dialogo tra un adulto e una giovane e quindi, per quanto l'uno possa conoscere limitatamente il linguaggio dell'altro, non saranno mai sullo stesso piano. Le espressioni utilizzate hanno poco a che fare con il linguaggio giovanile fatto di giochi di parole e di doppi sensi.
Doña Antonia utilizza un linguaggio familiare intercalato, di tanto in tanto, da qualche parola giovanile entrata ormai nell'uso comune, come "porros" per indicare gli spinelli.
Gli altri tratti caratteristici del linguaggio colloquiale sono presenti:
Il quadro del discorso è familiare.
La tematica non è specializzata perché non si fa uso di parole tecniche particolari, salvo "desfalco" che deriva dal linguaggio giuridico e che Doña Antonia probabilmente conosce avendolo letto da qualche parte.
C'è un'assenza di pianificazione e lo si nota dai continui cambi di discorso di Doña Antonia, che parla seguendo la linea dei propri pensieri, senza una logica precisa (il lungo monologo finale è un flusso inarrestabile di parole senza pianificazione).
Finalità comunicativa interpersonale: la conversazione comincia senza un obiettivo apparente ma a poco a poco risulta evidente lo scopo del personaggio di Doña Antonia, convincere Elena a sposare suo figlio per allontanarlo dagli amici che conducono una vita immorale.
Il tono utilizzato è informale.
Si può parlare dunque di un testo colloquiale periferico.

Modo

Testo fatto per essere letto, è un testo scritto che cerca di essere mimesi del parlato, quindi è come se non fosse stato scritto.

Bisogna osservare che:
Il testo non sempre è coerente, soprattutto nell'ultima parte in cui gli argomenti trattati non sembrano essere collegati tra loro.

Si fa ampio uso di connettori pragmatici:
"…Es que ha salido de la cárcel hecho otra persona…"
"…Es que hay que ver cómo se ha vuelto…"
"…Es que sois de lo que no hay…"
"…Es que eso de las drogas es terrible, hija…"
"…Es que no sé qué voy a decirle a Chusa cuando vuelva…"
"…Antes es que si le ves no le conoces…"
"…Yo es que enchufo la televisión y me da algo…"
"…Es que pasas por un quiosco y hay que mirar al otro lado…"

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