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Nomadismo degli sciti



Come è possibile essere nomade? È necessario e sufficiente sei si è Sciti. Lo scita è nomade e il nomade è scita. Lo scita per tradizione è il nomade. Ma per Erodoto gli Sciti non sono i soli nomadi delle storie. Sono nomadi anche alcune tribu persiane, certe popolazioni indiane, poi i Massageti, i Budini e gli Androfagi. A sud ci sono i Libici nomadi e gli Etiopi nomadi. Tutti hanno in comune l'ignorare aratura, la semina e non vivere in case. Ma hanno regimi alimentari e abitudini sessuali diverse. Il nomadismo dunque si accorda a molte norme di vita. Il nomade di Erodoto non è ovunque lo stesso...accostati ad altri nomadi gli Sciti appaiono poco nomadi: sono infatti monogami, cuociono i cibi e fanno sacrifici. Loro stessi non si presentano come nomadi. Il paese dei nomadi si estende tra il panticarpe e il gerro, dopo il quale sono gli Sciti reali. E che dire della tendenza ad assimilare Sciti e ateniesi? Gli uni sono autoctoni, gli altri ignorano agricoltura e vita di citta. Ma le esigenze narrative si scontrano con quelle del discorso etnologico, ed i 2 popoli sono assimilati. Gli Sciti vincono perchè la guerra ripete quelle persiane. Gli ateniesi hanno come arma le loro navi, gli Sciti la loro aporia.
-Sapere condiviso > scita = nomade.
-Esigenze narrative > gli Sciti devono sfuggire a dario
-Discorso etnologico d Erodoto > il nomadismo come genere di vita e strategia

Tratto da ERODOTO, IL PADRE DELLA STORIA? di Dario Gemini
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