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Caratteristiche del tempo del purgatorio



Si parte dal fatto che il cristianesimo ritenne che peccati veniali o lievi o peccati per la condizione particolare di morte del peccatore potessero essere espiati dopo la morte. Da qui si definisce il tempo di purgazione. Poteva cominciare su questa terra, considerando già la vita terrena come momento di purgazione. Per Tommaso il tempo del purgatorio non è penitenziale, ma penale. Non penitenze, ma pene. Altri collocano questo tempo all'interno del giudizio universale, ritenendo che il giorno del giudizio avrebbe avuto uno spessore temporale e una durata. Vi sarebbe stato un passaggio dei peccatori non bene purgati attraverso il fuoco divampante. Qui così il tempo del purgatorio è un aspetto del tempo del giudizio. Per altri ancora il tempo del purgatorio è un tempo tra la morte e il giudizio, o tra la resurrezione e il giudizio. Infine per altri ancora poteva, per ogni abitante di quell'aldilà intermedio, durare anche a lungo a seconda dei peccati gravi da espiare. Quindi è un tempo a 2 livelli: collettivo, fino alla fine del mondo, e individuale, dalla morte alla fine della purgazione.
Il purgatorio nasce in modo definitivo tra il 1170 e il 1220, nell'ambito di profonde trasform dei quadri mentali e intellettuali della cristianità. Il mutamento maggiore riguarda l'interesse crescente dei cristiani per i beni terreni, con il progredire della ricerca di un benessere materiale. Appare il tema della spensieratezza, si consolida il concetto di proprietà, la contrapposizione potente-villano è sostituita da ricco-povero, ecc. per la maggior parte della societa la ricerca del benessere è anzitutto sulla terra, c'è meno disprezzo del mondo, si allontana l'imminenza del Giudizio. Ci sono anche altre evoluzioni intellettuali e mentali come la nuova attenzione per il numero e l'aritmetica, i progressi della geografia = revisione della geografia dell' aldilà (ora c'è un sistema basato su 5 o 3 dimore: limbo dei fanciulli e dei padri, purgatorio, paradiso terrestre e inferno – o cielo, inferno e purgatorio, luogo temporaneo e non eterno). Nuova attenzione per la misurazione del tempo, apparizione e interesse per la nozione di intermedio, sottolineata dalla triade minores-mediocres-maiores. Il tempo dell' aldila diviene cosi intermedio, misurabile e divisibile.

Tratto da L'IMMAGINARIO MEDIOEVALE di Dario Gemini
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