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Creatività ed età


Tutti gli studiosi sono concordi nel ritenere che tutti gli individui siano creativi in potenza, resta tuttavia da chiarire come e quando il processo creativo si manifesti e offra le sue migliori prestazioni durante le diverse fasi del ciclo evolutivo dell’esistenza umana. La contraddizione di pareri in merito a tale aspetto fa comprendere come diverse siano le opinioni degli studiosi, in base anche ai risultati di ricerche empiriche.

Tra questi, Arieti afferma come sia possibile raggiungere buoni livelli di creatività a qualsiasi età. Fogliari e Caruso hanno rilevato che essa si mantiene costante nelle diverse fasce d’età e rimane invariata anche in tarda età. Sternberg sostiene che l’età costituisce un importante variabile nel processo creativo; lo studioso sottolinea come la creatività sia incoraggiata in alcuni momenti della vita per poi essere messa in secondo piano.

Parecchi studiosi, indagando sulla creatività degli adulti, richiamano l’attenzione sulle analogie tra il comportamento degli adulti creativi e quello dei bambini. Sembra che gli adulti creativi siano quelli che sono stati capaci di conservare in qualche modo le proprie caratteristiche infantili. In merito a ciò, Raudsep sostiene che la creatività va di pari passo con la meraviglia di esistere.

Sternberg e Spear-Swerling sostengono che se si impara a pensare in modo creativo questa capacità può mantenersi vitale nel tempo. Infine, per Goleman, Ray e Kaufman la creatività, almeno in potenza, è sempre presente: non declina necessariamente con il tempo.

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