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Economia polacca durante il comunismo

All’arresto della collettivizzazione non corrispose una riforma del mercato e del sistema creditizio: lo stato rimase il principale cliente e fornitore di servizi. Si tentò di riformare l’economia sulla base della teoria di Lange del socialismo di mercato: il reddito nazionale e la produttività del lavoro aumentarono ma a ciò non corrispose un aumento dei salari reali.
Politica estera: Gomulka spingeva per un rafforzamento della posizione polacca dinnanzi alla RFT e nei rapporti con Mosca il segretario seppe ritagliarsi un margine di autonomia. Nel ’57 il ministro degli esteri enunciò la teoria della coesistenza costruttiva con le potenze occidentali, che portò gli USA a concedere alla Polonia la clausola della “nazione più favorita” e aiuti economici (poi ritirati a causa della posizione assunta da Varsavia riguardo la guerra in Vietnam). Nel 1970 la Germania Federale riconobbe ufficialmente le frontiere polacche.

Tratto da LA POLONIA di Giulia Dakli
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