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Kennedy e gli interessi del consumatore


Nel 1962 Kennedy invia al Congresso un messaggio speciale a favore della protezione degli interessi del consumatore, e nel 64 viene nominato nel governo americano un assistente speciale per la difesa dei consumatori. Kennedy definisce ciò che considera una lista dei diritti fondamentali: il diritto alla sicurezza dei prodotti, in termini di affidabilità e innocuità: il diritto all’informazione, per proibire i messaggi menzogneri, il diritto di scegliere. Kennedy deplora che i consumatori siano il solo gruppo N.B. dell’ economia non abbastanza organizzato. Dopo il 62 un consiglio consultivo dei consumatori nasce a Washington, auspicando di intervenire su 10 priorità:
1- Standard di consumo ( etichette, quantità, norme di qualità)
2- Organizzazione del consumo tra consumatori e poteri pubblici
3- Rappresentanza dei consumatori e organi di difesa dei consumatori a livello di autorità pubbliche
4- Crediti e prestiti ipotecari, gestione in caso di indebitamento eccessivo
5- Coordinamento dell’insieme delle politiche federali o locali
6- Accelerazione della crescita economica e aiuto alla crescita utile per il consumatore
7- Consumo dei clienti con redditi bassi
8- Lotta contro le pratiche di intesa per il prezzo dei prodotti
9- L’accesso a tutti i cittadini ad abitazioni appropriate
10- Procedure particolari in  materia di salute e di cure mediche.
Oggi il consiglio consultivo dei consumatori non esiste più ma la Federal Trade Commission si è trasformata, diventando un centro di risposte ai bisogni dei consumatori attraverso due commissioni : la commissione di sicurezza dei prodotti per i consumatori e la Commissione delle comunicazioni che hanno come obiettivo la protezione dell’interesse pubblico e del consumatore.

Tratto da PROLOGO. LE MARCHE COME FATTORI DI PROGRESSO di Priscilla Cavalieri
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