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Processi sensoriali


Processi sensoriali:

Le caratteristiche che accomunano i sensi sono 3:
- stimolo fisico;
- serie di eventi attraverso cui lo stimolo si trasforma in impulso nervoso;
- risposta all’impulso nervoso sottoforma di percezione o sensazione.

Sensazioni e percezioni non sono registrazioni dirette del mondo fisico ma sono costruzioni interne innate e diverse per ogni organismo:
- le sensazioni interessano i recettori che devono trasformare l’energia fisica in energia nervosa e si occupano della ricezione di stimoli;
- le percezioni interessano particolari aree della corteccia cerebrale e si occupano del riconoscimento di stimoli.

Stimolo distale: è lo stimolo fisicamente presente nell’ambiente.

Stimolo prossimale: è la stimolazione fisica che viene tradotta in risposta bio-elettrica dai recettori.

Percetto: è la percezione che sperimentiamo fenomenicamente, cioè quello che effettivamente sentiamo o vediamo.

Stimolo sensoriale: è ogni tipo di energia o evento in grado di indurre una risposta a livello di un sistema sensoriale.

Sistema sensoriale: la catena di neuroni che portano info dai recettori al cervello.
Esistono due modi per propagare l’info:
- sistema ipsilaterale, in cui l’info parte da un lato del corpo e arriva nello stesso lato;
- sistema controlaterale, in cui l’info parte da un lato del corpo e arriva in quello opposto.

Secondo la legge delle energie specifiche di Muller, ogni info viaggia per una via specifica attivando determinate strutture nervose, indipendentemente dal modo in cui è stato attivato il primo neurone.

I sistemi sensoriali codificano 4 attributi elementari degli stimoli sensoriali:
- le modalità, cioè i recettori da cui parte l’impulso;
- la sede, cioè il campo recettivo in cui è collocato lo stimolo;
- intensità e decorso temporale, che costituiscono il trend di potenziali d’azione.

Campo recettivo: proprio di ogni neurone, indica l’area in cui deve essere applicato lo stimolo per farlo arrivare al recettore. I campi recettivi ci permettono di valutare la sede di uno stimolo, rilevare forma e dimensioni degli oggetti  e di rilevarne anche i dettagli, in modo migliore se il campo è piccolo.

Non tutti i campi recettivi rispondono alle stesse lunghezze d’onda degli stimoli, ma ci permettono comunque di valutare l’intensità di questi stimoli e di distinguerli tra loro.
Inoltre, l’intensità di una sensazione dipende dall’intensità dello stimolo.

Soglia assoluta: è l’intensità minima dello  stimolo che determina una sensazione nel 50% dei casi.

Soglia differenziale: è la differenza minima di intensità tra due stimoli, percepibile nel 50% dei casi.

Tratto da PSICOBIOLOGIA di Giulia Bonaccorsi
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