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La comunicazione non verbale


Riguarda sia gli aspetti cinesici (postura, gestualità, mimica facciale) che paralinguistici come il tono di voce. 

Funzioni del comportamento non verbale rispetto a quello verbale: 
1. rafforzare, integrare, modificare 
2. contraddire 
3. sostituire i verbi 
4. accentuare 
5. regolare il flusso verbale 

Altre funzioni del comportamento non verbale: 
1. informativa degli stati d’animo anche transitori 
2. interattiva: facilita l’interazione 
3. espressiva: esprime qualcosa di se 
4. referenziale: gesti illustratori dei bambini e degli stranieri 

aspetti che influenzano il colloquio determinandone il suo maggiore o minore valore informativo: 
1. comportamento spaziale: rapporto vicinanza/distanza, orientamento, postura descrivono il livello di intimità, piacevolezza, dominanza, ruolo. Meno controllabile del tono di voce 
2. movimenti del capo: funzione di adattamento per soddisfare bisogni interni o esterni 
3. espressioni del volto

Tratto da PSICOLOGIA DINAMICA di Barbara Reanda
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