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Gli stili di rappresentanza del parlamento di Westminster


Stili di rappresentanza :  3 stili di rappresentanza: 1) il delegato: considera il suo mandatario praticamente il partito, non l’elettore, quindi è molto vicino alle indicazione e esigenze di partito, che sarà il vero soggetto a cui rendere conto,  per essere ricandidato.  2)Il fiduciario: si ritaglia uno spazio maggiore di autonomia e rappresentanza, ritiene di avere la forza politica e gli strumenti tecnici, che gli permettono di scegliere come votare di volta in volta. Naturalmente questi possono essere numerosi laddove i partiti sono deboli e poco strutturati. 3)Politico: infine i rappresentanti possono assumere uno stile politico, quando cercano un punto d’equilibrio, tra le esigenze del partito e gli impegni presi con l’elettorato.  Un ulteriore arricchimento è dato dal guardare la rappresentanza come ricettività, abbiamo dunque diversi tipi di ricettività: politica, di servizi(ad personam), di assegnazione(avrà l’interesse non solo di un gruppo ma dell’intera circoscrizione che lo ha votato , incanalando risorse pubbliche per esempio), simbolica.
La degenerazione del parlamento:: Dunque naturalmente, tranne pochissime eccezioni i rappresentanti sono responsabili prima di tutto verso i partiti che li candidano, poi verso gli elettori. Quando un rappresentante, ha un comportamento politico (ad esempio un voto) sentendosi svincolato dal partito, c’è il rischio di avere una delle 3 degenerazioni dei parlamenti: il trasformismo: il parlamentare in questione infatti trasformerebbe gli impegni assunti (con partito e elettori), in totale discrezionalità. Eì pratica di una lunga tradizione … anche oggi ancora persistono dei strascichi di trasformismo, assistiamo a spostamenti , motivati dalla ricerca di cariche , prestigio, ecc. produce spesso, favori e clientele verso il centro. Un'altra degenerazione è il consociativismo: riguardano i rapporti fra coalizioni di governo frammentate e l’opposizione, gli scambi avvengono spesso sotto banco e non si tratta di cariche , ma di distribuzione di risorse attraverso politiche pubbliche approvate  grandissime maggioranze. La degenerazione consociativa ha più probabilità di crearsi nei parlamenti in cui non vi è alternanza di coalizioni. Infine l’assemblearismo, colpisce il parlamento nel suo insieme, senza nessuna disciplina né di partito, né di tendenza politica.

Tratto da SCIENZA POLITICA di Antonio Grisolia
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