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Studio di impatto ambientale (SIA)

Prima di fare lo studio bisogna assolutamente pubblicare su un quotidiano nazionale e locale che si sta per presentare il SIA. Si deve indicare dove ricade il progetto, il tipo di progetto e dove saranno disponibili le copie del SIA.
Il SIA deve descrivere il progetto ed è composto da tre diversi capitoli:
1. Quadro di riferimento programmatico→ destinazione d’uso ante e post operam, tutto quello che attiene al territorio in cui sono, piani di sviluppo, piano gestione rifiuti, piani paesistici, gestione delle acque, PRGC, PTP, PTR, ecc.
2. Quadro di riferimento progettuale→ si descrive il progetto, input e output di cantiere e di esercizio. Il progetto deve essere definitivo. Si devono valutare anche i rischi di incidente.
3. Quadro di riferimento ambientale→ valutazione degli impatti: consumo di risorse, di energia, di rifiuti, emissioni. Gli impatti devono essere valutati quantitativamente e devo confrontarli con la situazione più recente possibile.
Devo individuare quali sono le mitigazioni e le compensazioni da adottare. Mitigare significa ridurre l’impatto, mentre compensare vuol dire ricreare ciò che distruggo. La richiesta di integrazioni può essere fatta solo una volta.
Interlocutoria negativa→ nonostante le integrazioni l’amministrazione competente non è in grado di dire “si o no” perché mancano elementi fondamentali del progetto. Il “si” può essere accompagnato da prescrizioni. C’è una coda di procedimenti che si chiama giudizio di ottemperanza, che è la verifica da parte della commissione dell’adozione delle prescrizioni; se non vengono adottate si può bloccare il progetto. Il provvedimento viene pubblicato sulla gazzetta ufficiale.
La commissione nazionale è composta da 3 parti: VIA, VAS e opere d’obbligo. Ogni volta che arriva un SIA c’è una segreteria (ufficio di coordinamento), la quale individua un relatore che diventa Istruttore di quella pratica insieme ad un gruppo di assistenza. Dopodiché si fa una relazione che viene presentata all’ufficio di coordinamento.
Nella VIA gli aspetti che riguardano la partecipazione e la pubblicità sono sostanziali per la normativa.

Tratto da LEGISLAZIONE ANTI-INQUINAMENTO di Marco Cavagnero
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