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La nuova immagine dell’infanzia e dei servizi ad essa rivolti


Dai bambini solo meritevoli di attenzioni e cure affettuose è emersa alla luce un’immagine dei bambini come individui competenti, attivi, interattivi.
Un’immagine di bambino competente, attivo e interattivo, determina molte conseguenze e apre potenzialità rinnovate alla prospettiva educativa, chiamando al contempo in causa l’assunzione di precise responsabilità.
Si è andata sviluppando l’idea che i servizi educativi per la prima infanzia abbiano come interlocutori non solo i bambini ma, insieme a loro, anche i genitori.

Il nuovo genitore oggi si trova a compiere, più o meno consapevolmente, una serie di scelte educative sulle quali è utile avere occasioni di riflessione e confronto. I modelli educativi a cui fare riferimento risultano spesso contraddittori e trasmessi in modo confuso e, quasi sempre, non è così facile scegliere uno stile educativo adeguato, mentre la sicurezza, in questo senso, si riduce ulteriormente per la naturale tensione emotiva che accompagna il legame genitore-figlio.
L’opportunità di incontrarsi per confrontare e scambiare esperienze, punti di vista, problemi, dubbi sull’educazione del proprio figlio costituisce una modalità importante per elaborare modelli educativi di riferimento funzionali e nuove strategie di intervento.

Tratto da EDUCARE AL NIDO di Anna Bosetti
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