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Osservazione infantile come strategia privilegiata


L’osservazione è stata immediatamente colta come strategia privilegiata per sostenere una lettura ed una comprensione del comportamento infantile.
L’azione educativa rivolta a bambini nei primi anni di vita deve essere sempre sostenuta da una sensibilità all’ascolto che solo può consentire di adattare le intenzioni educative alle effettive capacità e motivazioni espresse dai bambini nel loro fare esperienza.
È importante precisare che per il lavoro di progettazione e documentazione degli educatori è decisivo poter contare su uno spazio organizzato dove lavorare e su una buona programmazione del tempo da dedicare a ciò.
I materiali documentali raccolti — osservazioni, lavori dei bambini, fotografie ecc. — devono essere organizzati secondo un progetto di archiviazione ben chiaro ed esplicito.
L’osservazione rivolta ai bambini potrà essere orientata a cogliere le strategie e le modalità individuali con cui ognuno di essi costruisce i propri nuovi riferimenti nel nuovo contesto che inizia a conoscere.
Dal punto di vista dei criteri di composizione dei materiali, è opportuno che questi siano composti in modo equilibrato, facendo sì che osservazioni, lavori dei bambini e fotografie si integrino reciprocamente e
non siano affiancati in modo casuale.
Il diario personale è uno strumento di documentazione che, ancor più di altri, è destinato in particolar modo ai bambini e alle famiglie, poiché a questi è presentato e consegnato al termine del ciclo di frequenza del bambino.

Tratto da EDUCARE AL NIDO di Anna Bosetti
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