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Necessità di un’educazione alla salute psichica


Finora risultati  modesti perché richiede il possesso di attitudini personali che rendano capace il soggetto di relazionarsi con gli altri e con l’ambiente in modo costruttivo e sfruttare al meglio le sue possibilità.
Diverse individualità e strutture che si occupano di prevenzione primaria:
-    medico di medicina generale (il suo intervento si richiede in presenza di disturbi di diverso tipo anche situazioni di disagio che non corrispondono ad un quadro clinico preciso; però statisticamente il medico di famiglia di fronte a disturbi psichici assume un atteggiamento astensionista che si concretizza nella semplice prescrizione farmacologica o affidamento del paziente allo psichiatra, si sente impreparato, necessità di corsi di aggiornamento).
-    Strutture psichiatriche pubbliche: ambiti della psichiatria di comunità; il riferimento territoriale sono le ASL. In questo contesto è necessaria una prospettiva più ampia di quella tradizionale attribuita che comprende fattori di ordine ambientale, sociale che possono svolgere un ruolo determinante nel mantenere la salute psichica o portare una patologia (per es. interesse per problemi come disoccupazione, educazione, industrializzazione, urbanizzazione: stabilire quali condizioni siano ottimali per garantire la salute mentale della popolazione). Lo spazio prioritario d’intervento sarà la consulenza. Diversi indirizzi su cui può orientarsi l’attività dei centri: aumentare la capacità di adattamento a eventi stressanti, informare la comunità locale sui servizi disponibili, maggior coinvolgimento delle collettività).
-    Il livello di intervento statale e regionale si identifica soprattutto con l’attività legislativa e campagne di promozione della salute mentale mediante l’informazione. E’ necessaria l’attività di operatori di prevenzione (portavoce e interpreti di programmi di prevenzione) in collaborazione con le collettività (insegnanti, operatori di sanità pubblica…)

Difficoltà incontrate: problemi legati alle scarse conoscenze eziopatogenetiche dei disturbi psichici; difficoltà metodologiche e scarsi mezzi finanziari a disposizione; scetticismo dell’opinione pubblica sui risultati conseguibili con la prevenzione delle malattie mentali.
Per es: intervento nella crisi: esistono diversi momenti dell’esistenza in cui il soggetto è sottoposto a cambiamenti; possono favorire la crescita individuale o ostacolarla creando una situazione di scompenso che richiede un intervento preventivo primario per evitare l’insorgere del disturbo mentale.

Tratto da IGIENE MENTALE. PSICHIATRIA E PREVENZIONE. di Antonella Bastone
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