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Sindromi nevrotiche e disturbi della personalità


nevrosi: disturbo funzionale dell’attività del SNC in assenza di lesioni organiche che si manifesta con disagio e sofferenza soggettiva di fronte ai problemi della vita e della propria realizzazione (non ci sono sintomi organici). Comporta una ridotta o mancata realizzazione personale in ambito affettivo, relazionale, sociale e lavorativo.
Problemi eziopatogenetici: diversi modelli interpretativi, oggi si pensa ad una causalità multifattoriale:
-    Teoria psicoanalitica: è una soluzione di compromesso tra il desiderio di soddisfare pulsioni inaccettabili per il soggetto e le difese contro questi impulsi
-    Comportamentista: risultato di apprendimenti erronei
-    Biogenetica: predisposizioone psicobiologica
-    Psicosociale: effetto negativo di fattori sociali nello sviluppo
Dal punto di vista descrittivo, le nevrosi si dividono in diverse categorie (ossessive, fobiche, isteriche, nevrastenie, depressione). Per esempio:
- Ossessiva: l’aspetto principale è l’ossessione (pensieri, rappresentazioni mentali, azioni che si presentano insistentemente e incoercibilmente alla coscienza del soggetto senza una motivazione comprensibile (pensiero ripetitivo o necessità di compiere azioni compulsive).
- Isterica: anche detta di conversione. Il soggetto presenta: mondo cognitivo colorito, eccitante ma spesso carente di sostanzialità e fatti, atteggiamento romantico, qualità teatrale, affettività non integrata, autosuggestionabilità e sintomi somatici (alterazione funzionale del SN come paralisi, turbe nell’equilibrio e andatura, crisi vertiginose, svenimenti) e psichici (amnesie, sonnambulismo, deliri, allucinazioni).
- Fobiche: sintomo principale à la fobia (timore morboso e immotivato di situazioni o oggetti di per sé non pericolosi o solo potenzialmente tali), può essere tanto minacciosa da portare ad un vero stato ansioso, l’ansia è concentrata sull’oggetto per renderla sopportabile. Il fobico riconosce l’estraneità e abnormità delle sue paure, mantiene la critica, il giudizio e aderenza alla realtà.
- Post-traumatiche: il disturbo segue due o più eventi di carattere violento (reazione psicopatologica ad un trauma), provoca alterazioni dell’umore e comportamento. L’aspetto tipico è rivivere l’esperienza passata.

Tra le altre: ansiose, attacchi di panico, disadattamento.
Molti tratti del comportamento dei disturbi della personalità si riscontrano anche nella personalità normale, ma diventano patologici quando producono una significativa compromissione del funzionamento sociale o lavorativo o causa di grave sofferenza soggettiva.

Tratto da IGIENE MENTALE. PSICHIATRIA E PREVENZIONE. di Antonella Bastone
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