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Il metodo clinico

Il metodo clinico


O "studio di caso": una singola persona è studiata nel tentativo di scoprire le radici del suo attuale comportamento. Spesso adottato per l’investigazione dei comportamenti abnormi. La meta è scoprire principi generali applicabili a molte persone. Tradizionalmente attribuito a Freud. La psicologia clinica può esser eletta in 2 modi: psicologia che usa il metodo clinico (rapporto interpersonale) come strumento di conoscenza, non raggiunge il livello di certezza scientifica dei metodi da laboratorio più clinico come finalità terapeutica (psicoterapia). Jervis: metodo clinico è un atteggiamento con cui avvicendarsi ai problemi psicologici, rapporto faccia-faccia che permette la comprensione e la valutazione dell’altro, però è tutto soggettivamente empirico. Il limite empirico-soggettivo si ha non a livello descrittivo ma di valutazione interpretativo (significato degli eventi); nell’interpretazione si fa appello all’introspezione: conoscenza intuitiva ed empirica degli altri. Il rischio maggiore è trasformare troppo facilmente un opinione in verità scientifica.

Tratto da LEZIONI DI PSICOLOGIA SOCIALE di Antonella Bastone
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