PSICOLOGIA 
GENERALE
Appunti di Arianna Campagnolo
Università degli Studi di Genova
Facoltà di Scienze della Formazione
Corso di laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche
Esame di Psicologia generale
Docente: David Giofrè e Guido Amoretti
Anno accademico - 2021/2022Cos'è la psicologia 
La psicologia è lo studio scientifico del comportamento e dei processi mentali. 
La psicologia è una scienza probabilistica, poiché il 95-99% di probabilità che il risultato sia 
come descritto (si basa su numeri e statistiche). La diagnosi ha un margine di errore 
Esistono altri tipi di scienze empiriche (basate sugli esperimenti e sulle prove).  
La psicologia è la scienza dell’anima. Il termine nasce tra il XVI e il XVII sec.
Il temine venne coniato nel ‘700 da Christian Wolff che definì una delle 4 parti della metafisica 
(=studio sulla realtà assoluta e esistenza di un essere superiore): ontologia, cosmologia, teologia). 
Storia 
Nell’epoca antica ciò che non era comprensibile era interpretato come divino. 
L’idea dell’anima ha condizionato lo sviluppo della psicologia. 
Con lo sviluppo degli emisferi celebrali si sono evoluti i processi cognitivi.
Dentro di noi vi è una forza vitale che veniva interpretata come anima, connessa a emozioni e 
sensibilità.  
Wolff ipotizza due tipi di psicologia:
- psicologia empirica —> si occupa dei fatti psichici fondati sull’esperienza
- psicologia razionale —> si occupa dell’essenza dell’anima e delle sue facoltà
La lotta della psicologia è stata distinguersi dalla filosofia.
Nella seconda metà dell’800 la psicologia ha a che vedere con i comportamenti umani e non una 
divinità. 
Vi sono stati dei tentativi di fondare una scienza che trattasse di fatti psichici utilizzando gli stessi 
principi delle scienze naturali, gli ideologues francesi, tra cui Cabanis). 
Si dall’epoca antica i paleontologi hanno trovato crani trapanati per consentire agli spiriti di 
abbandonare l’individuo (il cervello é provo di terminazioni dolorifiche). Questo poiché le patologie 
mentali venivano considerate possessioni maligne (caccia alle streghe 500-600). 
Nella civiltà greca, la culla del pensiero occidentale, l’uomo era considerato parte della natura e 
quindi veniva studiato con i metodi delle scienze naturali. Aristotele considerava l’uomo un 
animale e tentò di costruire una psicologia dell’uomo, una dell’animale e una infantile (il bambino 
era considerato dal punto di vista psicologico diverso dall’adulto). 
La psicologia infantile attualmente prende in esame la vita dell’uomo dalla nascita al 
raggiungimento della maturità e viene definita psicologia dello sviluppo. 
Con l’avvento dei romani la cultura greca viene inglobata in quella latina e nel medioevo viene 
negata la possibilità di studiare l’uomo. Secondo la credenza cristiana l’anima deve ricongiungersi 
al corpo dopo la morte mantenendo le caratteristiche che aveva in vita.  
In epoca medievale la filosofia greca viene messa all’indice e viene recuperato il pensiero 
metafisico di Aristotele perché sosteneva il pensiero religioso dell’epoca (che vi fosse un entità 
superiore regolatrice). 
Con il rinascimento l’uomo torna a essere oggetto di studio e con Cartesio (600) l’uomo viene 
studiato come un meccanismo (qualcosa consente il funzionamento del corpo). 
Bachelard lo definirebbe una rottura epistemologica c’è un cambiamento del modo di pensare e 
vedere l’essere umano. Allo stesso tempo Cartesio parla di dualismo tra res cogitans e res 
extensa e ritiene che vi siano le idee innate (riconducibili all’idea di Dio). 
Leonardo da Vinci è il primo ad aver fatto un calco di un cervello (di bue).
1I francesi passano da una concezione del corpo non più intesa come macchina ma come 
organismo animale. 
Con l’avanzamento della medicina avanza anche la psicologia ( fame di cadaveri).
Cabanis assegna importanza al sistema nervoso e assegna al morale la funzione del sistema 
nervoso (cervello), che è anche regolatore del fisico. Così torna a definire l’unità dell’uomo 
costituito da parti apparentemente distinte che pero fanno parte si un unicum. 
Il morale sono gli aspetti psicologici (che prima erano anima) che dipendono dal cervello, che a 
sua volta controlla il fisico. E quindi il morale è legato sia al fisico sia al cervello. 
Gli empiristi inglesi permettono un passaggio da un’indagine sull’essenza della mente a 
un’indagine sui suoi processi —> vogliono comprendere i processi.
Per Locke il cervello alla nascita è una tabula rasa e ogni giorno si accumulano informazioni grazie 
all’esperienza. Parla dell’intelletto è facoltà e non sostanza.  
Hume studia i processi che si svolgono nell’intelletto e identifica nelle associazioni i processi 
fondamentali.
Brown introduce il metodo dell’introspezione, ossia chiedere al soggetto di raccontare le sue 
sensazioni e esperienze. Tuttavia il metodo non era considerato scientifico perché il risultato è 
oggetto di sue errori: chi racconta, racconta interpretando e allo stesso modo chi riceve non è 
obiettivo e puo interpretare le parole. 
Hartley si occupa dei rapporti tra mente e corpo, ciò che chiama vibraziuncole: vibrazioni minime 
che gli oggetti esterni provocano attraverso gli organi di senso nel sistema nervoso.
Con i Mill si introduce la chimica mentale cioè considerare le idee complesse come assimilabili ai 
processi chimici complessi (organizzazioni di elementi chimici diversi).
Il padre filosofico della psicologia scientifica è Alexander Bain che ammette l’esistenza di fattori 
innati di organizzazione del comportamento. I comportamenti che assumiamo rispondono a 
meccanismi già esistenti quando nasciamo.
Con Kant si superano le controversie tra razionalisti e empiristi e il dualismo wollfiano. 
Herbart ritiene che la psicologia sia una scienza autonoma, ma non essendo sperimentale non ne 
nega la parte metafisica. Inoltre afferma la necessità di una misurazione dei fatti psichici (cosa 
penso), ma introduce anche il concetto di inconscio. Si ha un passaggio da qualitativo a 
quantitativo. Secondo lui l’introspezione è il metodo psicologico, anche se in realtà non misura 
correttamente. 
Per Fecher lo spirito è una proprietà della materia e il ponte tra corpo e anima è la 
psicofisica.propone una legge secondo cui la sensazione fisica p proporzionale al logaritmo dello 
stimolo. 
Precursori della psicologia e apporti delle altre scienze 
-  Filosofia
- Medicina
- Astronomia—> Bessel si accorse che un suo assistente sbagliava le misurazioni della durata 
dei movimenti celesti. Successivamente rese conto che vi era una motivazione fisiologica —> 
Donders inventa il metodo sottrattivo—> il tempo di decisione (riconoscimento di un evento) 
e il tempo di reazione motoria (tempo d’azione). La psicologia può diventare scienza solo se 
si possono rilevare i tempi di durata dei processi mentali.  
- Fisiologia—> pre comprendere l’esistenza di sistemi di controllo del nostro comportamento —> 
teoria dell’arto riflesso (distensione involontaria dell’arto) determinata da un colpo alle 
terminazioni nervose. Il segnale elettrico viene portato alla spina dorsale dagli afferenti, mentre 
gli efferenti mandano segnali dalla spina dorsale al soma. Sulla base du queste osservazioni è 
natala legge di Bell-Magendie sull’indipendenza delle vie sensoriali dalle vie motorie. E anche la 
legge dell’energia nervosa specifica: la qualità delle sensazioni che riceviamo non dipende dal 
2tipo di stimolazione che viene esercitata sugli organi di senso, ma dal tipo di organi di senso 
che vengono eccitati (il tipo di sensazione che proviamo dipende dal tipo di organi di senso che 
vengono eccitati). 
- Teoria evoluzionista di Dawin—>  ha sconvolto le convinzioni della società dell’800 e mette in 
discussione l’esistenza divina. L’uomo è il risultato di un’evoluzioni di migliaia di anni e sta alla 
cima della piramide dell’evoluzione. Alcuni esseri si sono adattati all’ambiente, chi non si è 
adattato si estinguerà. 
Noi conserviamo comportamenti istintuali. 
L’evoluzionismo è importante per la psicologia perché per quanto il sapere stia aumentando noi 
conserviamo comportamenti di tipo istintuale e sono riconducibili alla primigenie natura animale. 
Lo sviluppo degli emisferi celebrali ha portato alla capacità di vivere in gruppo e la conseguente 
costruzione di regole per evitare i conflitti. 
Il cervello è costituito da strati: il cervello antico è il più simile ai rettili ed è il più istintuale (qui 
hanno sede le emozioni). E rappresenta la congiunzione tra l’evoluzione umana e l’origine 
animale. Il cervello antico è controllato dai controlli inibitori del lobo frontale —> 
malfunzionamento lobo frontale. Invecchiano prima delle parti anteriori del cervello —> sindrome 
del lobo frontale, con la quale i freni inibitori vengono meno.  La sindrome di Tourette e alcune 
forme di autismo sono legate alla mancanza di freni inibitori e incapacità di avere relazioni sociali.  
Nel mondo animale i combattimenti tra animali della stessa specie terminano solitamente con la 
vittoria di uno e la cacciata dell’altro (non morte). Al contrario negli uomini comune l’omicidio.   
Il controllo degli istinti evita lo scoppio dei conflitti.   
Le regole che ci vengono impartite possono essere interiorizzate o fare un discorso razionale.
Secondo alcuni studi vi sono alcuni soggetti che sono naturalmente portati ad avere 
comportamenti antisociali. 
Comportamenti animali riscontrabili nell’uomo: sessualità 
La bellezza maschile serve ad attirare le femmine—> pavone: il colore del piumaggio indica 
assenza di parassiti e quindi la sicurezza per la femmina di avere una prole sana. 
La forza fisica del maschio assicura alla femmina la sopravvivenza della prole. Nell’uomo viene 
interpretata con protezione. 
L’aspetto economico (ricercato in maniera istintuale) garantisce migliori condizioni di vita per sè 
stessi e per la prole. (Averla minore, uccello del deserto di Israele—> il maschio va a caccia di 
insetti e li infilza sulle spine dei cactus. Le femmine scelgono il maschio basandosi sulla quantità 
di insetti del maschio—> i piccoli saranno nutriti adeguatamente)
Gli esseri umani a seconda della cultura e delle esperienze cercano cose diverse. L’evoluzione 
della specie non va avanti di pari passo nei due generi.
I leoni vivono in gruppi familiari in cui il maschio è il capo e lascia alle varie leonesse il compito di 
cacciare e accudire i cuccioli. I maschi talvolta vogliono abbattere il capofamiglia per 
impossessarsi di un gruppo già formato e uccidono anche i cuccioli in modo tale da evitare che 
diventino potenziali avversari e poiché in questo modo le leonesse sono disposte ad accoppiarsi 
nuovamente. 
Il comportamento del leone si trova anche negli esseri umani—> in caso di guerre il popolo 
conquistato subisce violenze —> i bambini vengono uccisi in quanto potenziali nemici e le donne 
subiscono violenze per poter procreare. In questo modo vengono distrutti i sensi di appartenenza 
del popolo e renderli in stato di semi schiavitù. 
Quando si commette un’azione contraria alle regole, si capisce che c’è un istinti che ha portato a 
quel comportamento, ma questo si poteva evitare grazie allo sviluppo del processo celebrale.   
Si percepisce diversamente a causa della differenza culturale. 
 
3Strutturalismo 
Le tre grandi scuole che stanno all’origine della psicologia sono lo strutturalismo, il funzionalismo 
e la teoria della Gestralt. Lo strutturalismo coincide con la nascita a Lipsia del primo laboratorio di 
psicologia nel 1879 ad opera di Wundt che utilizza il metodo dell’introspezione —> faccio fare 
un’attività al soggetto e chiedo come l’ha svolta: ci si basa sul report del soggetto stesso. In 
questo modo gli elementi non sono controllabili dato che ciò che il soggetto dice puo essere 
interpretato dia da lui che da chi riceve.
Si occupa della percezione, memoria, linguaggio e pensiero.
Funzionalismo 
Il funzionalismo si basa sulle teorie di Darwin ( cambiamenti della coscienza e delle sue funzioni 
nell’adattamento dell’uomo all’ambiente) e il suo principale esponente è William James. 
Alla sua base vi è lo stream of counsciousness. 
Ai funzionalisti interessano le funzioni dell’attività mentale, il ruolo del comportamento nel 
permettere agli individui di adattarsi ai loro ambienti. 
Teoria della Gestalt  
Ha come background la psicologia dell’atto di Bretano, secondo la quale vi sono atti automatici 
che sono determinati da un principio mentale. 
Utilizzano un metodo fenomenologico sperimentale stimoli visivi presentano modificazioni 
dell’oggetto —> si utilizzano stimoli grazie alla manipolazione dei quali si comprendono le regole. 
Wertheimer è noto per aver studiato il movimento stroboscopico (illusione di luci che si muovono 
in sequenza).
Il movimento della Gestalt pone alla base l’idea della buona forma—> si ricostruisce ciò che si 
vede solo in parte, ma a volte trae in inganno. Tutto ciò che percepiamo viene ricondotto a forma 
che conosciamo. 
Nasce e si sviluppa in Germania, fino alla pubblicazione delle leggi razziali, in quanto la maggior 
parte dei teorici del movimento erano di origine ebraica e fuggirono negli USA. 
Psicodinamica 
Nasce con Freud e non è considerata una scuola della psicologia perché non ha basi scientifiche 
dato che usa l’introspezione. La teoria di Freud si basa sulla sua attività di psicoterapeuta e non 
può essere considerata universale in quanto i suoi pazienti erano prevalentemente donne ebree 
della borghesia viennese. 
La psicodinamica ha un approccio alla psicologia che considera il comportamento motivato da 
forze e conflitti interni dei quali si ha poco controllo. 
Comportamentismo 
È l’oppositore della psicodinamica ed è un movimento americano. I maggior esponente è Watson 
(venne arrestato per aver condotto degli esperimenti sul condizionamento rovinando la vita di un 
bambino).  
4Seconod Watson l’organismo è una scatola nera e si puo studiare solo ciò che si vede. Le 
informazioni entrano nella black box (input- stimolo) e determinano un comportamento (si riceve 
un output-risposta). 
Gli esperimenti si basano su come le risposte cambiavano in base agli stimoli diversi. 
Skinner teorizzò l’apprendimento operante —> neocomportamentismo —> tra la stimolo e la 
risposta vi è l’organismo. 
Cognitivismo 
 Si sviluppa intorno agli anni 50 dato che in seguito alla Seconda Guerra Mondiale si sviluppano 
studi in ambito matematico, informatico e fisico.
I cognitivisti vedono la mente come un elaboratore di informazioni (analogia con i computer) —> 
Human Information Processing. Per questo descrivono la mente tramite diagrammi di flusso. 
La scienza cognitiva è il voler capire che l’informazione nel cervello segue determinati percorsi 
(progressi della neurologia)
TOTE—> Test Operate Test Exit —> controllo che a determinati stimoli si avverino determinati 
risultati. La metodologia ecologica prevede di utilizzare stimoli della vita di tutti i giorni compresi i 
fattori di sviluppo. 
Da questo movimento derivano il modularismo e il connessionismo.
Modulismo  
Secondo il modulismo iIl comportamento di un individuo è determinato dalla sua struttura 
mentale. 
A causa di lesioni possono sorgere problemi di tipo comportamentali —> difficoltà a descrivere 
un’emicampo visivo (sono state colpite parti specifiche della nostra mente).
Il cervello è comporto da moduli incapsulati che funzionano talvolta indipendentemente uno 
dall’altro —> capacità di micarianza: se vi è un danno a una parte del cervello le zone limitrofe 
possono assumerne le funzioni seppur deficitate
Connessionismo 
Ha come background teoria fisico-matematicha dei sistemi dinamici. Si basa sul concetto di rete 
naturale di neuroni  che sono interconnessi tra loro ipotizza che il cervello sia dotato di vari nodi e 
reti naturali —> si può ipotizzare ciò che avviene nella black box.
Si cercano modelli dell'architettura mentale nella struttura e nel funzionamento del cervello.
Interazionismo 
Secondo questa visione il soggetto è legato al mondo e ad altri soggetti. 
Scuola di Polo alto —> Bruner è il padre dell’interazionismo culturale.
Teorie della mente embodied 
Elementi considerati incastrati all’interno della sostra mente. 
5Cio che il cervello produce è il risultato tra interazioni. La mente emerge dalle attività del cervello, 
le cui strutture e funzioni sono direttamente influenzate dalle esperienze interpersonali percettive e 
sociali
Condizionamento del comportamento
Il comportamento è predeterminato o ambientedeterminato? 
Anche se vi è una predisposizione genetica, nell’ambiente adeguato la predisposizione genetica 
soccombe. 
Sistema nervoso centrale 
È formato da encefalo e midollo spinale. Il qiuoziente di encefalizzazione è elevato nell’essere 
umano, così come in alcuni animali tra cui il delfino. 
Corteccia —> parte esterna dell’encefalo
Dorsale
Ventrale
Mediale —> parte che sta in mezzo ai due emisferi
Laterali —> parte periferica degli emisferi
Rostrale —> anteriore
Caudale —> posteriore
L’encefalo ha una sezione trasversale, saggitale, orizzontale. 
Sostanza grigia—> porzione dell’encefalo con la maggior concentrazione di neuroni
Sostanza bianca —> formato da assoni
Lobo temporale adibito alla memoria, orientamento temporale. 
Lobo frontale presenta la parte più prominente detta prefrontale. 
Corpo calloso —> collega i due emisferi
Il cervello è interconnesso per cui una lesione in una parte può portare problemi in altre parti. 
Le varie aree del cervello possono essere identificate mediante dei numeri definite aree di 
Brodmann. 
Tecniche di neuroimmagini 
Risonanza magnetica —> si evidenzia in rosso l’area interessata. Alta risoluzione spaziale, ma 
bassa risoluzione temporale.  
Pet —> viene inoculato un agente radioattivo e in base al contrasto si vede quale area si attiva in 
base all’azione effettuata. 
Tecniche non di immagini 
Stimolazione magnetica transcranica —> lo strumento stimola un’area celebrale. 
6Gruppo di controllo —> sottopongo a un gruppo una stimolazione e all’altro un altra (si fa il sciam-
stimolo delle aree che penso non essere interessate a quella stimolazione) è importate che i gruppi 
non siano coscienti di che gruppo fanno parte ( sono in cieco). 
Elettroencefalogramma (EEG) —> alta risoluzione temporale (vedo subito cosa succede)
Meningi —> dura madre, aracnoide, pia madre
Se l’acquedotto di Silvio viene bloccato aumenta la pressione intracranica che porta alla patologia  
chiamata idrocefalo normoteso. Per curarlo si mette un tubicino nel ventricolo e si fa in modo 
che venga riversato nella cavità addominale. 
Sistema nervoso periferico 
È formato da neuroni che mettono in comunicazione il SNC con le diverse parti del corpo.
Il sistema nervoso periferico è diviso in:
- Somatico: controlla il comportamento volontario e la contrazione dei muscoli volontari 
- Autonomo: controlla le risposte motorie involontarie, collegandosi alla muscolatura liscia.
Il sistema nervoso autonomo si divide a sua volta in 
- Simpatico: si occupa delle risposte in caso di emergenza
- Parasimpatico: monitora le procedure ordinarie delle funzioni interne del corpo e riporta il 
sistema in condizioni di stasi.
Lesioni al tronco encefalico possono portare alla paralisi, quanto più in alto la lesione si trova, 
tanto più alto è il rischio di morte. 
Nella sezione ventrale del cervello si trovano 12 coppie di nervi cranici, ciascuno con 
determinate caratteristiche. Il 2 nervo è il nervo ottico. Il 5 è il nervo trigemino (quando si mangia 
qualcosa di molto freddo influisce con la funzione di questo nervo e provoca dolore). il 10 è il 
nervo vago, vaga per tutto il corpo. 
Neurotrasmettitori 
L’unità funzionale del sistema nervoso è il neurone. 
Il neurone è una cellula specializzata nella conduzione degli impulsi nervosi. Ogni neurone è 
connesso con molti altri. 
Il neurone è formato da soma (corpo cellulare), assone e vari dendriti, a livello dei quali avviene 
lo scambio di informazioni detta sinapsi. 
L’assone è rivestito da una guaina mielinica, che ha una funzione isolante. La parte di assone 
non avvolto dalla guaina mielinica è detto Nodo di Ranvier. 
Alla fine del dendrita si trova il bottone terminale. 
Vi sono diversi tipi di neuroni in base alla loro funzione: sensoriali, motori, interneurone (mette in 
comunicazione fra loro i neuroni) e neurone specchio (neurone che si attiva quando un individuo 
ne osserva un altro eseguire un’azione motoria).
Il potenziale d’azione è un sistema rapido. Potenziale di riposo: -70 millivolt. La soglia di 
attivazione è circa 50-60 millivolt. Inizia il potenziale d’azione si polarizza e poi si depolarizza 
tornando nello stato di riposo. L’informazione si propaga saltando da un nodo di Ranvier a un 
altro.  
Neuromodulatori inibitorio o eccitatorio
7Trasmissione sinaptica.< cio che avviene a livello delle sinapsi (regione in ui avvengono gli scambi)
I neurotrasmettitori si attaccano alla membrana postsinaptica. 
Una volta avvenuta la sinapsi la cellula presinaptica reintroduce il neurotrasmettitre rimuovendolo 
dallo spazio intersinaptico oppure il neurotrasmettitore viene degradato, cioè scomposto nelle sue 
componenti. 
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