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L’Europa meridionale: tipi di governo


Nessuna transizione dell’Europa meridionale ha avuto origine sultanistica.
Nessuna ha avuto origine totalitaria o post-totalitaria
Nessuna si è sviluppata a partire da un regime autoritario guidato da militari gerarchici
Nessuna si è sviluppata a partire da un forte partito unico autoritario

Un aspetto importante da sottolineare è la sequenza. I paesi dell’Europa meridionale erano strutturalmente i grado di concentrarsi sulle istituzioni politiche, poi sulle politiche di welfare e solo in seguito sulle riforme economiche strutturali.
Riteniamo che questa sia la sequenza ottimale. In ogni paese la democrazia implica intese sulle regole decisionali, la creazione di assetti istituzionali, la rimozione di barriere alla partecipazione, un elemento indispensabile come le elezioni e la creazione di una società politica. Tutte e tre le nuove democrazie dell’Europa meridionale hanno rafforzato i loro stati incrementando le entrate fiscali. Tutte hanno usato queste entrate per incrementare la spesa per lo stato sociale e per l’impiego pubblico. Tutte si sono consolidate prima del miglioramento delle loro economie e dell’inizio della ristrutturazione economica. Si parla di Portogallo, Grecia e Spagna.
Tutti e tre i paesi hanno scelto di cercare di entrare nella comunità economica europea e di vivere secondo le norme della comunità. Tutti ne sono diventati membri solo successivamente al loro consolidamento democratico. Le procedure del Trattato di Roma prevedono l’erogazione di sussidi alle regioni più povere della comunità. Sono stati erogati sussidi consistenti ai tre stati
La scelta compiuta dall’Europa meridionale di predisporre assetti costituzionali parlamentari o semipresidenziali ha dato lor maggior grado di libertà rispetto alla scelta di un presidenzialismo e ha aumentato il grado di libertà. Spagna e Grecia sono sistemi parlamentari puri, il Portogallo è un semipresidenzialismo. Ma dall’88 ha funzionato sempre più come un sistema parlamentare.
Per riassumere tutti i paesi dell’Europa meridionale si sono consolidati democraticamente, nessun consolidamento ha richiesto più di 8 anni e le caratteristiche politiche rendono le nuove democrazie dell’Europa meridionale sempre più paragonabili alle atre democrazie parlamentari dell’Europa occidentale. Le transizioni spagnole e portoghese sono iniziate solamente dopo periodi lunghi di governo non democratico. A causa degli strascichi della guerra civile, in Grecia la democrazia postbellica è stata messa in discussione da molti greci.

Tratto da TRANSIZIONE E CONSOLIDAMENTO DEMOCRATICO di Filippo Amelotti
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