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Organizzazione aziendale - Pagina: 119

Innovazioni tecnologiche: sono variazioni nel processo produttivo di un organizzazione che permettono di creare una competenza distintiva e sono progettati per rendere la produzione più efficiente o per riuscire ad ottenere un volume di output maggiore. Esempi metodi di lavoro, macchinari e flusso di lavoro. Innovazioni di prodotto e di servizio: riguardano gli output di un organizzazione in termini di prodotti o di servizi. I nuovi prodotti possono risultare da piccole modifiche di prodotti esistenti o all’estremo opposto derivare da linee di prodotto completamente nuove e sono progettati per aumentare la quota di mercato o per raggiungere nuovi mercati, consumatori o clienti. Innovazioni di strategia e struttura: sono relative alla sfera che riguarda la supervisione e la gestione dell’organizzazione. Esempi struttura organizzativa, la gestione strategica, le politiche, i sistemi di ricompensa, le relazioni sindacali, i sistemi informativi e di controllo ed i sistemi di contabilità e budget etc. I cambiamenti di strategia, struttura e sistemi avvengono dall’alto al basso cioe sono imposti dal top management, mentre i cambiamenti di prodotto e di tecnologia spesso emergono dalla base dell’organizzazione. Innovazioni culturali si riferiscono a cambiamenti nei valori, nelle attitudini, nelle aspettative, nelle opinioni, nelle capacità e nel comportamento dei dipendenti. Modifiche al modo di pensare dei dipendenti e sono quindi di approccio mentale piuttosto che di tecnologie, strutture o prodotti. Cambiamenti culturali particolarmente complessi per via di difficoltà delle persone di modificare gli atteggiamenti e modi di pensare. Elementi per un cambiamento di successo Possiamo identificare diversi stadi dell’innovazione come sequenza di eventi che talvolta possono anche sovrapporsi. Per cambiamento organizzativo si intende l’adozione da parte di un organizzazione di un nuovo concetto o comportamento. L’innovazione organizzativa invece consiste nell’adozione di un concetto o di un comportamento che è nuovo per il settore, il mercato o l’ambiente generale relativi a un’organizzazione. La prima organizzazione che introduce un nuovo prodotto è considerata innovatore, mentre le organizzazioni che lo copiano sono considerate come org che adottano un cambiamento. Perché il cambiamento venga realizzato con successo c’è bisogno di questi elementi, in loro assenza il cambiamento non riuscirà: Idea: nuove idee intese come un nuovo modo di fare le cose. Può essere nuovo prodotto o servizio, nuovo concetto di gestione o nuove procedure di lavoro. Possono provenire dall’interno o dall’esterno. La creatività interna è un elemento cruciale del cambiamento organizzativo; la creatività rappresenta la generazione di idee nuove che possono soddisfare le esigenze percepite e rispondere ad opportunità. Bisogno: le idee non sono generalmente considerate seriamente a meno che non vi sia la percezione di un problema o di una crisi che fornisca necessità di cambiamento (quando ad esempio i manager osservano un divario tra le prestazioni effettive e le prestazioni

Tratto da ORGANIZZAZIONE AZIENDALE di Maurizio Fortunati
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