Skip to content

Organizzazione aziendale - Pagina: 52

L’incertezza ambientale rappresenta un importante fattore di contesto per la struttura organizzativa e i comportamenti esterni. Le organizzazioni che operano in condizioni di incertezza, solitamente ricorrono a meccanismi strutturali che sfruttano la comunicazione e la collaborazione orizzontale con lo scopo di aiutare l’azienda ad adattarsi ai cambiamenti. Aggiungere posizioni e unità organizzave Con l’aumentare della complessità e dell’incertezza dell’ambiente esterno, aumenta anche il numero di posizioni o di unità organizzative nell’ambito dell’organizzazione (aumenta la complessità interna). Ecco dunque spiegato il perché di un sistema aperto, secondo cui, ogni settore dell’ambiente richiede un dipendente o una unità che si occupi di esso. Costruire relazioni L’approccio generale per affrontare l’incertezza ambientale è stato quello di istituire unità organizzative cuscinetto, con lo scopo di assorbire l’incertezza proveniente dall’ambiente. Il nucleo operativo in una organizzazione, svolge quindi l’attività produttiva principale, mentre le unità cuscinetto lo circondano e scambiano materiali, risorse e denaro tra l’ambiente e l’organizzazione. Queste unità consentono al nucleo operativo di funzionare in maniera efficiente, mentre secondo un approccio più recente, per raggiungere un grado di efficienza ancora più altro, bisognerebbe eliminare le unità cuscinetto ed esporre il nucleo operativo all’ambiente esterno facendoli rivolgere direttamente a clienti e fornitori. Si ritiene che esponendo il nucleo operativo all’incertezza permetta la rapida condivisione delle informazioni e conoscenze per consentire all’organizzazione di adattarsi più rapidamente. Per collegare l’ambiente esterno con l’organizzazione hanno un ruolo chiave i “ruoli di confine”. Le attività di confine riguardano prevalentemente lo scambio di informazioni e l’analisi di dati relativi ai cambiamenti ambientali importando le informazioni nell’ambiente. Un approccio relativo al confine è il “business intelligence” che si basa sull’analisi, resa possibile da alte tecnologie, di grandi quantità di dati che permettono di evidenziare sistemi che potrebbero essere significativi. Il business intelligence è collegato ad un'altra grande attività di confine, la “competitive intelligence” che consente di raccogliere e analizzare le informazioni sui concorrenti al fine di formulare decisioni migliori. Di conseguenza si creano i team di intelligence ossia gruppi inter funzionali con lo scopo di analizzare in maniera più approfondita questioni relative all’azienda con lo scopo di presentare nuove possibilità, raccomandazioni ad altri dirigenti.

Tratto da ORGANIZZAZIONE AZIENDALE di Maurizio Fortunati
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.