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Organizzazione aziendale - Pagina: 78

a. Sono tecnologicamente dissimili. b. Possono essere standardizzati per tutti i mercati. c. Sono obsoleti in una nazione ma non in un’altra. d. Sono economici e facili da produrre. 7. La struttura globale divisionale geografica: a. È molto utile per nuove linee di prodotto. b. Funziona bene per i prodotti con rapida evoluzione delle tecnologie. c. Funziona meglio se vi sono esigenze simili per il prodotto in tutti i paesi. d. Presenta difficoltà nelle attività di pianificazione su scala globale. 8. La struttura globale amatrice: a. Aumenta il coordinamento orizzontale, ma diminuisce il coordinamento verticale. b. Funziona al meglio quando la pressione sui processi decisionali bilancia gli interessi relativi sia alla standardizzazione di prodotto sia alla localizzazione geografica. c. Aumenta il coordinamento verticale, ma diminuisce il coordinamento orizzontale. d. È tipica nelle aziende che hanno raggiunto lo stadio internazionale nel processo di espansione internazionale. 9. sono tipiche degli ambienti altamente instabili. a. Strutture ibride. b. Strutture globali geografiche. c. Strutture globali a matrice. d. Strutture transnazionali. 10.Il modello , costituisce l’esempio migliore sia in termini di complessità organizzativa, comprendendo un gran numero di unità diverse, sia in termini di coordinamento organizzativo, prevedendo meccanismi per integrare le varie parti. a. Trasformativo. b. Transnazionale. c. c. Globale. d. Multidomestico.

Tratto da ORGANIZZAZIONE AZIENDALE di Maurizio Fortunati
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