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La nullità dell'atto


Anche per la legge che ha fini generali viene ipotizzata un possibile vizio di eccesso di potere.
Sintomi dell'eccesso di potere sono considerati: 1)la disparità di trattamento, 2)l'ingiustizia manifesta, 3) l'insufficente o omesso accertamento/istruttoria, 4) l'illogicità manifesta, 5) l'omessa valutazione comparativa degli interessi in gioco, 6)il vizio di motivazione, 7)violazione del pricipio di proporzionalità.
L'eccesso di potere quindi si deduce sia strettamente legato conla formazione del provvedimento, e al superamento dei limiti non scritti della'ttività discrezionale delle PA. Limiti non scritti xkè fossero scritti ci sarebbe violazione di legge.
Ogni eccesso di potere presuppone un principio che viene violato, i limiti non scritti. Ad es. 1)il vizio di disparità di trattamento presuppone un obbligo ddi pari trattamento imparzialità, 2)l'omessa istruttoria, presupppone che l'azione ammiistrativa si fonda sull'accertamento dei presupposti, 3)l'illogicità manifesta, presuppone  la violazione del principio di ragionevolezza nelle decisioni. 4)il vizio di omessa valutazione comparativa degli interessi, presuppone il principio di proporzionalità e di decisione che rifletta il piu ampio benessere collettivo.
Alcuni di questi principi sono contenuti in norme di legge sul procedimento infatti si incorrerà ad una violazione di legge e non ad un eccesso di potere.
Nullità degli atti amministrativi carenza di potere: la corte di cassazione ha stabilito degli spazi anche se non ampi in cui si applica la nullità.
Attraverso il principio di legalità, si richiede che il potere esercitato dall'autorità amministrativa sia attribuito dalla legge non solo in termini astratti ma in concreto.
Es. il potere di espropriazione di un immobile, può essere esercitato solo quando prima del provvedimento con un altro atto sia stata dichiarata la pubblica utilità dell'opera che andrà fatta sul terreno occupato dall'immobile, altrimenti il decreto di espropriazione sarà nullo.
Secondo detta giurisprudenza condiziona l'attribuzione di potere anche il fatto che un decreto di espropriazione sia avvenuto dopo i termini di scadenza finale per l'espropriazione, anche ciò rende l'atto nullo.
Però la giurisprudenza in questione(la corte di cassazione) non si dimostra coerente, xkè nella maggior parte dei provvedimenti in cui incorre quest'ultimo caso , non rende i provvedimenti nulli ma annullabili, perciò la carenza di potere non consente di stabilire confini certi per la nullità, si tratta infatti di soluzioni previste x situazioni specifiche non suscettibili di generalizzazione.La corte , facente giurisprudenza per ricorsi, ha ritenuto che il potere amministrativo, anche se illegittimamente esercitato, è in grado di estinguere o degradare un diritto soggettivo,, e la relativa controversia che ne nasce spetta al giudice amministrativo.
Invece ogni volta che ci sia carenza di potere , quindi manca una concreta attribuzione del potere, il diritto soggettivo contrapposto(nel caso dei nostri esempi, la proprietà privata) non può essere degradato, e la giursdizione spetta al giudice ordinario che offrirà all'attore la tutela richiesta..
Un altra categoria che di carenza di potere è stata individuata dalla corte, specificatamente al diritto soggettivo della salute, attraverso la giurisdizione su un caso concreto di impianto inquinante, con relativi ricorsi.
Iin questo caso, anche se non c'è carenza di potere, lo stesso il potere amministrativo non può degradare questo diritto xkè diritto inviolabile della costituzione. La giurisprudenza della corte non ha esteso questa regola agli altri diritti fondamentali, altrimenti si sarebbe di troppo allargato il confine della nullità degli atti.
La nullita nella legge n. 15/2005: disposizioni generali sulla nullità del provvedimenti introdotte dalla legge n.15/2005 a modifica nella legge 241/1990.
quattro sono i casi di nullità:
1) La mancanza degli elementi essenziali: se manca ad esempio l'oggetto del provvedimento (il bene altrui in caso di un espropriazione) il provvedimento è ovviamente nullo, o come il caso di una compravendita di un bene proprio. Ad esempio un altro difetto radicale riguardante gli elementi essenziali corrisponde alla mancanza della firma del responsabile del provvedimento e quindi l'impossibilità di imputare il provvedimento a una persona fisica.
2)Difetto assoluto di attribuzione: carenza di potere
3)Nullità dell'atto posto in essere in violazione o elusione del giudicato, atto adottato risulta difforme ad una sentenza passata in giudicato , la controversia rientra nelle competenze del giudice amministrativo.
4)tutti gli altri casi previsti dalla legge.


Tratto da DIRITTO AMMINISTRATIVO di Antonio Grisolia
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