Skip to content

Cesare Beccaria


Giurista Milanese, nel trattato “dei delitti e delle pene” denunciò la tortura e la pena di morte come strumenti giudiziari e inumani e sostenne l’esatta proporzionalità tra reato e pena. Quest’ultima doveva avere come fine il recupero del reo.

Tratto da LE VIE DELLA MODERNITÀ di Filippo Amelotti
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.