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Globalizzazione dell’Ottocento


Globalizzazione dell'Ottocento ha vari aspetti, ci furono tendenze, decisioni e passaggi importanti verso una maggiore liberalizzazione degli scambi, dei commerci, dei rapporti delle relazioni internazionali, ma il liberismo fu anche un'eccezione piuttosto che una regola nonostante si parli giustamente di un secolo di relativa pace e di grande estrazione dei commerci, delle conoscenze e delle conquiste internazionali, delle rivoluzioni dei mezzi di trasporto e di collegamento che a livello internazionale ha forzato sempre più i rapporti economici riducendo anche di parecchio i costi di transazione.

Nonostante l'Ottocento, da un punto di vista di risultati abbia avuto successo, non è giusto dire che sia stato un secolo del tutto liberista o liberoscambista, anzi il libero scambio è un’eccezione perché quasi tutti i paesi rimangono protezionisti, molti paesi diventano sempre più protezionisti. Questo protezionismo, anche rispetto alle cose elementari, embrionali, è un protezionismo che a volte aveva degli obiettivi molto elevati.
In diversi contesti e occasioni, il protezionismo è anche dettato da questioni serie, come creare un certo capitalismo diverso dalle imprese. Infatti abbiamo parlato di varietà del capitalismo che si affermano nella seconda metà dell'Ottocento.

Tratto da STORIA DELLA POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE di Federica Palmigiano
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