Ci sono collegamenti dovuti a trasformazioni del sistema politico: si mette sotto accusa in alcuni paesi l'affermazione di un sistema elettorale di tipo più proporzionale, di frammentazione politica.
Oltre a tutte queste fonti di instabilità ci sono anche fonti di stabilità politica nazionale che rincarano la dose, come il fatto che con il proporzionale e con il voto di massa di affermano governi più instabili e questa cosa può avere grande contributo, si affermano dei governi di coalizione, si affermano rapporti sempre più difficili tra governi e parlamento (coinvolgimento delle masse nello sforzo bellico e riforme politiche: diritto di voto esteso alle donne; sistemi di voto proporzionali: instabilità dei governi formati da ampie coalizioni; veto incrociato a difesa di singoli interessi blocca azione governativa e parlamentare; partiti a carattere laburista).
Una delle ragioni più enfatizzate sulla crisi del 2008-2013 dagli economisti, ragione tale da aver portato appunto alla crisi è a livello mondiale la disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza, che non è mai stata così elevata negli ultimi 10 anni o almeno è diventata così elevata tanto quanto lo era nell'arco degli anni Venti: da un punto di vista politico-economico, si creano enormi disuguaglianze sociali che rappresentano un motore del crollo e della crisi degli anni Trenta.
Tutto quanto successo dalla prima guerra mondiale in poi produce un enorme conflitto distributivo che a sua volta produce società sempre più disuguali, dove i poveri sono sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi, si creano conflitti distributivi tra classi, sparisce la classe media. Ci sono quindi livelli di disuguaglianza simili tra gli anni Venti e gli anni Duemila. È importante che ci siano all'interno delle società differenze sulla base del metodo, delle capacità ecc, ma quando queste differenze diventano tanto elevate (per cui magari chi è ricco guadagna 50 volte quanto il suo dipendente) possono produrre problemi a livello sistemico.
Sul fronte politico-economico, al di là del fatto che c'è un'
instabilità politica che cresce in quegli anni e si accompagna all'instabilità del ritorno all'oro, del protezionismo, delle riparazioni, oltre tutto questo c'è un discorso molto importante relativo all'instabilità prodotta da società sempre più disuguali ma in maniera enorme.