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Caratteristiche del mercantilismo

- alleanza tra sovrano (che non aveva voglia di viaggiare, di lavorare o di mettere a rischio la propria vita) e i mercanti; il sovrano dava ai mercanti poteri molto forti per abbattere i costi di transizione, poteri per garantire al mercante la possibilità di fare molti soldi con queste attività globali che erano anche attività rischiose con un sacco di costi e rischi: il costo del mercante infatti non era solo quello di catturare i castori e realizzare prodotti di alta qualità, realizzare le armi, costi del lavoro ecc perché questi sono i costi di produzione; i veri costi venivano dopo ed erano legati alla necessità di commerciare su un mercato sempre più globale. Per questo c'era bisogno di questa alleanza tra sovrano e mercante, ed egli cercava di ottenere vantaggi anche con ragionamenti teorici sul fatto che il sovrano riuscisse, attraverso l'attività del mercante, a massimizzare il saldo della bilancia commerciale, dato che il mercante vendeva le pelli in cambio di oro e poi venivano esportate. Per questo alleanza sempre più forte.
- identificazione ricchezza – oro
- obiettivo della massimizzazione della bilancia commerciale
- garanzia di privilegi e poteri di monopolio alle Compagnie
- forza del mercantilismo. Cosa dava lo stato al mercante: intanto gli dava dei privilegi con la forza della legge o delle cose che lui imponeva, gli dava la possibilità di avere monopolio sul commercio e solo lui poteva realizzarlo. In questo modo aveva la strada aperta per poter commerciare a livello globale.

Tratto da STORIA DELLA POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE di Federica Palmigiano
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