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Malattie del rachide: ernia del disco


L’ernia del disco è una delle maggiori cause di dolore al livello del rachide, che interessa il compartimento anteriore della colonna per uno sconfinamento del disco nel copartimento medio della stessa.

Colpisce maggiormente i soggetti di sesso maschile intorno ai 35-50 anni e può essere dovuto ad un eccessivo carico protratto nel tempo. Si verifica maggiormente nel tratto lombare cui seguirà quello cervicale.

L’ernia del disco contenuta si manifesta con un dolore diffuso al livello del rachide con compressione del midollo o delle radici nervose, dovute ad un rigonfiamento delle fibre cartilaginee posteriori, rappresentate maggiormente dal legamento longitudinale posteriore.

L’ernia del disco propriamente detta, è una lassità o rottura delle fibre di contenzione che fanno si che il nucleo polposo scivoli in avanti o all’indietro. Prendendo ad esempio il movimento di flessione, nel caso di erniazione, il nucleo quando si sta nuovamente tornando nella posizione di partenza si incastra, e questa patologia potrebbe essere dovuta:
1. Per un carico eccessivo;
2. Per un carico normale su una colonna patologica;
3. Per un carico normale su un disco già leso.


Non a caso la zona più colpita del rachide è quella lombare, perché è proprio su tale tratto che il legamento longitudinale posteriore si assottiglia dando così un minore supporto al disco.

Le ernie posteriori comprimono le radici nervose e anche il canale midollare ed è proprio per questo che insorgono nel peggiore dei casi anche con paralisi, oppure con dolore forte diffuso, compromettendo in alcune circostanze anche il funzionamento degli organi interni.

Tratto da TEORIA TECNICA DIDATTICA ATTIVITÀ MOTORIA di Vincenzo Sorgente
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