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Trasporto e contratti aventi ad oggetto prestazioni di logistica


Le mutate esigenze degli utenti hanno comportato, per gli operatori del settore dei trasporti, la necessità di una loro trasformazione in prestatori di servizi logistici: operatori logistici, che assumono a proprio carico la gestione dei flussi complessi per conto del mittente, coordinando i diversi mezzi di trasporto, occupandosi dell’immagazzinaggio e della distribuzione dei prodotti ed offrendo vari servizi complementari.
L’oggetto del contratto è la prestazione di una serie coordinata e continuativa di servizi complessivamente e non più singolarmente considerati, finalizzati ad offrire un opus caratterizzato dell’attuazione del processo di pianificazione, implementazione e controllo di tutte le operazioni di movimentazione e immagazzinamento e dei relativi flussi informativi, connesse con il flusso totale dei materiali, dell’acquisto delle materie prime fino alla consegna dei prodotti al consumatore, al fine di garantire un adeguato livello di servizio a costi ragionevoli.
Si passa quindi dalla figura del vettore unimodale alla figura dell’operatore multimodale, fino ad arrivare alla figura dell’operatore logistico, dal momento che i vettori sono stati costretti a procedere a una revisione del loro ruolo e della loro funzione istituzionale, per curare anche tutti gli aspetti logistico - organizzativi dei flussi di merci delle imprese industriali: il trasporto non è più l’unica prestazione assunta dal vettore.
L’inquadramento del contratto di servizi di logistica nella categoria dei contratti di appalto-somministrazione, consente di assoggettare il rapporto negoziale alla disciplina speciale dei contratti cui corrispondono le singole prestazioni.

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