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Gerarchia delle fonti giuridiche: le consuetudini

Il monopolio acquisito dal legislatore sulla produzione normativa ha relegato sullo sfondo, in una posizione marginale la consuetudine.
La marginalità del diritto consuetudinario è dimostrata dal fatto che è ovunque esclusa validità di fonte legale alle consuetudini contra legem.
E’ ovunque invece riconosciuta la consuetudine c.d. secondum legem, la consuetudine cui la legge espressamente rinvia.
Discussa è infine la validità della consuetudine praeter legem, riguardante cioè materie non regolate dalla legge: probabilmente essa è consentita dall’art. 8 delle nostre Preleggi.

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