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Schmitt - La pubblica discussione o discussione parlamentare

La ratio del Parlamento sta in un processo dialettico di contrasti e di opinioni, da cui consegue come risultato la giusta volontà statuale.  L’essenziale del Parlamento consiste, dunque, nella trattativa pubblica fatta di argomento e controargomento, nel pubblico dibattito e nella pubblica Discussione, nel parlamentare.
La Discussione Parlamentare costituisce la contrapposizione a ogni sorta di dittatura e di potere.
GUIZOT, il tipico rappresentante del Parlamentarismo, enumera come segni distintivi essenziali del sistema rappresentativo:
che i POUVOIRS sono sempre costretti a discutere e, in tal modo, a cercare la verità in comune;
che la Pubblicità dell’intera vita statuale pone i POUVOIRS sotto il controllo dei cittadini;
che la LIBERTA’ DI STAMPA induce i cittadini a cercare da soli la verità e a dirla al POUVOIR.
Nella parola “sistema rappresentativo”, rappresentanza significa rappresentanza del popolo in Parlamento. La rappresentanza appartiene alla sfera della pubblicità (a differenza della procura, del mandato, ecc., che sono di natura privatistica). Ad es. nel XVIII secolo il principe davanti a un principe viene rappresentato dal suo ambasciatore (che deve necessariamente essere nobile), mentre gli affari economici e di altro genere vengono curati da un agente. Nella lotta del Parlamento contro la MONARCHIA ASSOLUTA, il Parlamento si presenta come rappresentante del popolo.
Il Parlamento, quale rappresentazione di tutto il popolo, non è dipendente dagli elettori, perché questi non sono tutto il popolo, non sono la nazione. Solo a poco a poco, allorché non si fu più in grado di rappresentare il concetto della persona e si divenne obiettivi, dunque nel XIX secolo, si scambiò la somma dei cittadini elettori o votanti del momento (oppure la loro maggioranza) con la superiore persona collettiva popolo o nazione e si perse il senso di una rappresentanza del popolo come della rappresentanza in generale. Nella lotta per la rappresentanza che si svolge in Germania dal 1815 al 1848 la confusione è indescrivibile  e non è possibile riconoscere se il Parlamento deve rappresentare il popolo davanti al re (esistono, quindi, due RAPPRESENTATI, re e popolo, entro lo Stato) o se il Parlamento è rappresentante della nazione accanto al re (e dunque, come in Francia secondo la costituzione del 1791, sono presenti due RAPPRESENTANTI. Viene così ad essere equivocato un concetto essenziale come quello di RAPPRESENTANZA.
GUIZOT, nella sua enumerazione dei tre segni distintivi del Parlamentarismo, come terzo accanto alla Discussione Parlamentare e alla Pubblicità, ha indicato in particolare la LIBERTÀ’ DI STAMPA. La LIBERTA’ DI STAMPA è solo un mezzo per la Discussione Parlamentare e la pubblicità , e non quindi, un momento autonomo vero e proprio. Tuttavia esso è il mezzo caratteristico per gli altri due caratteristici segni distintivi, ed è così giustificato che GUIZOT dia ad essa un rilievo particolare.

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Dettagli appunto:

  • Autore: Angela Consolazio
  • Facoltà: Scienze Politiche
  • Titolo del libro: La condizione storico-spirituale dell'odierno parlamentarismo - a cura di G. Stella - ISBN 88-348-4388-6
  • Autore del libro: Carl Schmitt
  • Editore: G. Giappichelli Editore
  • Anno pubblicazione: 2004

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