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Entità anatomica delle stenosi e conseguenze funzionali


La stenosi coronarica è considerata significativa, cioè in grado di determinare una insufficiente perfusione, qualora il grado di stenosi raggiunga il 70% (50% a livello del tronco comune). La potenziale indicazione alla rivascolarizzazione coronarica dipende dalla presenza di stenosi critiche con territorio distale adeguato. Bisognerebbe inoltre, almeno in teoria, poter documentare le conseguenze funzionali di una stenosi: ciò corrisponde nella maggior parte dei casi ad una condizione di ischemia del territorio dipendente dalla coronaria stenotica o, talora, alla presenza di un segmento miocardico ipo o acinetico (ibernato), ma vitale e pertanto potenzialmente in grado di recuperare o migliorare la cinesi in presenza di una normale perfusione.
L’ischemia miocardica può essere documentata clinicamente in caso di angor tipico oppure grazie a prove funzionali come l’ECG, la scintigrafia o l’ecocardiografia da sforzo
La diagnosi di vitalità di territori miocardici ipocontrattili fa ricorso alla scintigrafia o l’ecocardiografia da sforzo e alla tomografia ad emissione di positroni

Tratto da APPUNTI DI CARDIOCHIRURGIA di Alessandra Di Mauro
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