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Definizione di Apprendimento

Il termine apprendimento nelle scienze sociali inizia ad essere usato con le teorie comportamentiste. Secondo il comportamentismo, l’apprendimento, cioè l’acquisizione di nuove conoscenze o comportamenti, si verifica attraverso il modello lineare S-R (stimolo-risposta), ossia quando ad una variazione significativa dell’ambiente (stimolo) corrisponde un mutamento permanente nel tempo del comportamento (risposta) e quindi la sua acquisizione.
L’apprendimento può essere funzionale (comportare il miglior adattamento possibile all’ambiente, esempio imparare a guardare in entrambe le direzioni prima di attraversare una strada) oppure di tipo non funzionale (costituire una risposta non adatta, esempio acquisire una conoscenza grammaticale errata). Perché avvenga l’apprendimento, dunque, deve esserci uno stimolo diverso da quelli soliti o usuali (e che come tale sia percepito, altrimenti si ha il fenomeno dell’assuefazione, ossia presenza di stimoli nuovi percepiti come soliti: esempio dell’insegnante che spiega nuovi argomenti ma è vista come noiosa) e significativo, deve cioè rappresentare la soddisfazione di un bisogno cosciente o incosciente dell’individuo.
L’apprendimento può avvenire per condizionamento classico (Pavlov), quando il comportamento è appreso in risposta ad uno stimolo, per condizionamento operante (Skinner, Thorndike), se il comportamento è acquisito perché lo stimolo è accompagnato da rinforzi positivi o negativi ed è quindi funzionale a certe conseguenze, o per semplice osservazione, senza intenzionalità.