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Definizione di Hacker

Letteralmente colui che produce manufatti di legno con un’ascia.
1. Una persona a cui piace esplorare i dettagli dei sistemi programmabili e i modi per estendere le loro caratteristiche, in contrasto con la maggioranza degli utenti che preferisce imparare solo il minimo necessario.
2. Qualcuno che programma appassionatamente (persino ossessivamente) o che ami programmare piuttosto che limitarsi a teorizzare sulla programmazione.
3. Una persona in grado di apprezzare i valori dell’hacking.
4. Una persona abile a programmare velocemente.
5. Un esperto in un particolare programma, o che lo usa con particolare frequenza o ci lavora su; come in ”Unix hacker”. (Le definizioni dalla 1. alla 5. sono correlate e le persone che le soddisfano sono assimilabili.)
6. Un esperto o un appassionato di qualunque tipo. Uno puo’ essere un hacker dell’astronomia, per esempio.
7. Uno che ama la sfida intellettuale di superare o aggirare creativamente le limitazioni.
8. [deprecato] Un ficcanaso maligno che cerca di scoprire informazioni riservate infilandosi da tutte le parti. Da qui hacker delle password, hacker di rete. Il termine corretto in questo senso é ”cracker” (e quindi non si riferisce a concetti presenti in questo lavoro). Il termine hacker va inoltre a connotare l’appartenenza alla comunita’ mondiale definita da Internet. Cio’ comporta che le persone descritte devono abbracciare consapevolmente una delle versioni dell’etica hacker. é meglio essere definiti hacker dagli altri piuttosto che descrivere IV se stessi in questo modo. Gli hacker si considerano in qualche modo come un ´elite (una meritocrazia basata sull’abilita’), nonostante cio’ i nuovi membri sono accolti volentieri. [Jargon].

di Erika Della Chiesa