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Definizione di Processo (rappresentare un)

Esistono tecniche utili a indagare un processo. Ognuna di esse ne evidenzia caratteristiche particolari a scapito di altre; la tecnica va pertanto scelta in funzione degli obiettivi della discrezione. In prima istanza occorre definire gli elementi "anagrafici" del processo: evento scatenante, fornitore, misurazione possibile, requisiti richiesti e riscontri. Ogni singola attività va descritta per tipo e durata; analogamente il prodotto va descritto per tipologia, ricevente (cliente o altro processo), misurazione possibile, requisiti richiesti e riscontri. Tra le varie modalità di discrezione si possono ricordare:
- LOV (line of visibility) evidenzia gli attori (cliente compreso) in rapporto alle attività: è
un metodo che mette in evidenza gli strati organizzativi (anche esterni alle
organizzazioni) attraversati dal processo.
- FLOW CHART: evidenzia la "logica" del processo (in toto o per sue parti critiche).
- PERT: evidenzia la cronologia delle attività ed è particolarmente utile per valutare la
variabilità temporanea di un processo.
- TIME CHART: evidenzia oltre al "chi fa cosa" anche ai tempi di escursioni delle attività
eventuali precedenze e complicazioni (consente di valutare quanto del tempo impiegato non è a valore aggiunto).
- ANALISI FUNZIONALE: si concentra sui vincoli e sulle risorse lo svolgimento delle
attività: parte dall’analisi del che cosa deve essere fatto, poi dal come, ed infine con quali funzioni elementari.
- RAPPRESENTAZIONI DINAMICHE DEL PROCESSO: si utilizzano per riconoscere
eventuali problemi che nascono nel divenire dell’attività (con questi il metodo IDEF).

di Oscar Tamburis