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Definizione di Trattato di Nizza

Adottato in occasione del Consiglio europeo di Nizza nel dicembre 2000 e firmato il 26 febbraio 2001, il trattato di Nizza è entrato in vigore il 1° febbraio 2003.

Esso è il risultato della Conferenza intergovernativa (CIG) avviata nel febbraio 2000, il cui oggetto era l'adattamento del funzionamento delle istituzioni europee all'arrivo di nuovi Stati membri.

Il trattato di Nizza ha aperto la via alla riforma istituzionale necessaria per l'allargamento dell'Unione europea ai paesi dell'Europa orientale e meridionale. Talune disposizioni sono state riprese, adattandole, dal trattato di adesione dei dieci nuovi Stati membri, firmato nell'aprile 2003 ad Atene, e dal trattato di Lussemburgo sull'adesione della Romania e della Bulgaria, firmato nell'aprile 2005. Dal 1° gennaio 2007, data dell'ultimo allargamento, l'Unione è quindi fondata sui trattati UE e CE così come sono stati modificati l'ultima volta dai trattati di Nizza, Atene e Lussemburgo.

I principali cambiamenti instaurati dal trattato di Nizza riguardano la limitazione delle dimensioni e della composizione della Commissione, l'estensione del voto a maggioranza qualificata, una nuova ponderazione dei voti in seno al Consiglio e l'ammorbidimento del dispositivo delle cooperazioni rafforzate.

La « Dichiarazione sul futuro dell'Unione » allegata al trattato ha fissato le prossime tappe da seguire per approfondire le riforme istituzionali e fare in modo che il trattato di Nizza costituisca soltanto una tappa di tale processo.

Il progetto di Costituzione, firmato nell'ottobre 2004, è stato concepito come il prolungamento del processo di riforme istituzionali avviate con il trattato di Nizza.

Per entrare in vigore, il trattato che prevede la Costituzione doveva essere ratificato da tutti gli Stati membri, secondo le loro rispettive regole costituzionali, tramite ratifica parlamentare ovvero tramite referendum. In esito alle difficoltà di ratifica incontrate in alcuni Stati membri, i capi di Stato e di governo, in occasione del Consiglio europeo dei giorni 16 e 17 giugno 2005, hanno deciso di avviare un « periodo di riflessione » sul futuro dell'Europa.

In occasione del Consiglio europeo dei giorni 21 e 22 giugno 2007, i dirigenti europei sono giunti ad un compromesso. È stato previsto un mandato per la convocazione di una CIG incaricata di portare a termine e di adottare non una Costituzione bensì un « trattato di riforma » per l’Unione europea. Se ratificato, tale trattato potrebbe entrare in vigore nel giugno 2009, prima delle prossime elezioni del Parlamento europeo.

di Massimo Belsito