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Definizione di Motore a combustione interna

Macchina motrice termica che si propone di convertire in lavoro meccanico la parte più grande possibile dell'energia liberata bruciando combustibili entro la macchina stessa. La denominazione "interna" sta quindi a significare che la combustione avviene all'interno della macchina, senza ricorrere ad un componente esterno (caldaia) in cui fare avvenire le reazioni di ossidazione e, nello stesso tempo, che la sorgente di calore è interna al fluido di lavoro.
Secondo la definizione data, anche le turbine a gas appartengono a questa categoria di motori, benché tradizionalmente la dizione "motori a combustione interna" sia sempre stata riservata prevalentemente alle macchine volumetriche.
Questi motori presentano, rispetto alle altre motrici termiche, il grosso vantaggio di aver eliminato gli scambiatori di calore sia tra i prodotti della combustione ed il fluido di lavoro, sia tra quest'ultimo e l'ambiente. Ne deriva una limitazione per le caratteristiche dei combustibili, che devono assicurare il completamento della combustione nei modi e nei tempi opportuni. D'altra parte, però, si ha una semplificazione dell'impianto e l'eliminazione delle perdite inerenti al trasferimento di calore tra due fluidi in uno scambiatore di area finita.
Di conseguenza, per la loro semplicità, compatezza ed elevato rapporto potenza/peso, questi motori si sono rapidamente imposti come sistemi di propulsione dei mezzi di trasporto e come generatori di potenza.

di Simone Bistolfi