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Definizione di Raggi infrarossi

Radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda compresa tra 10E-06 e 10E-03 m, situata nella regione dello spettro che si estende dalla banda del visibile a quella delle onde radio; si manifesta sotto forma di calore e può essere rivelata con particolare strumenti, detti bolometri.
La radiazione infrarossa viene sfruttata prevalentemente in dispositivi per la visione notturna o per la fotografia in situazioni di scarsa visibilità; poiché a differenza della luce visibile non viene diffusa dalla foschia, essa consente infatti di fotografare oggetti lontani anche in condizioni meteorologiche avverse.
Introdotte circa nel 1880, le tecniche all'infrarosso sono diventate oggi un importante strumento di indagine in svariati campi, quali la medicina, l'agricoltura o l'industria; esse permettono infatti di rilevare patologie che sfuggono anche all'analisi ai raggi X; di monitorare, attraverso dispositivi montati su aerei e satelliti artificiali, le condizioni dei raccolti e i danni prodotti da insetti o malattie su estese aree agricole; infine si rivelano molto preziose nella localizzazione di risorse minerarie.
Visori militari a raggi infrarossi, come quelli usati nella seconda guerra mondiale, consentono di individuare oggetti anche nella più completa oscurità; sono essenzialmente costituiti da una lampada che emette un fascio di raggi infrarossi e da un ricevitore che raccoglie la radiazione riflessa o diffusa dall'oggetto e la converte in immagini visibili.

di Simone Bistolfi