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Definizione di Moneta complementare (locale)

Un mezzo per sviluppare la fiducia e la coesione sociale. Un patto tra famiglie ed imprese per trattenere e far circolare la ricchezza nel proprio territorio. Attraverso un semplice atto di solidarietà, come la riduzione del prezzo, si aiuta tutta la comunità, supportando se stessi. Formalmente uno sconto, sostanzialmente una moneta ove non sussiste perdita secca per nessuno, infatti il dettaglio a sua volta usa la moneta locale per i consumi. Evitiamo la globalizzazione, evitiamo che la grande distribuzione dreni risorse e le trasferisca dall'altra parte del Mondo (i fornitori sono in tutto il Mondo), idem le banche. Inizia così una vera e conveniente azione di rilancio territoriale, con prospettive di crescita e sostenibilità per le piccole e medie imprese, incrementando indistintamente il potere d'acquisto di tutti i partecipanti, codesta moneta è emessa in accredito (gratis). Esempi di monete complementari sono i buoni pasti, sconto supermercati. La moneta complementare si usa insieme all'euro tra il 10-30%, inoltre riduce la competizione tra i cittadini. Per maggiori info www.progettoscec.com.

di Maurizio Settembre