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Definizione di Mikveh

Ebraico per “adunanza”. Una piscina di acqua “viva”, che cioè raccoglie acqua piovana o di fonte, che viene usata per le purificazioni rituali; se il mikveh ha almeno il minimo quantitativo lecito (quaranta “seim”, ca. 750 litri) di acque vive si può aggiungere acqua del rubinetto a piacere. I proseliti si bagnano nel mikveh durante il rituale della propria conversione; le donne sposate usano il mikveh dopo il periodo del ciclo, prima di riprendere i rapporti sessuali con il marito; gli utensili comprati da un gentile vengono immersi in un mikveh, prima di essere usati; gli uomini si immergono nel medesimo prima dello yom kippur, per essere puri agli occhi di Dio.

di Dino Fabbrini