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Guida tesi di laurea 

Tesi di laurea: come scegliere la tesi da sostenere?

26 ottobre 2022

Tesi di laurea: come scegliere la tesi da sostenere? Per scrivere una buona tesi di laurea non ti basta scegliere un argomento, devi anche stabilire qual è lo scopo del tuo approfondimento, ovvero quale obiettivo o motivazione ha il tuo lavoro.

Prova ad immaginarlo come una coppia domanda-risposta:
- «Perché hai scritto questo lavoro?»
- «Perché volevo dimostrare/analizzare/riassumere/confutare/proporre questa tesi».

Proprio nella problematica che intendi sviluppare sta quell'originalità che ti viene chiesta quando scrivi una tesi di laurea.
Ovviamente non hai esperienza e competenze approfondite, quindi non ci si aspettano grandi rivelazioni o svolte epocali, solo un modesto contributo rispetto all’argomento trattato.

Utilizziamo i procedimenti retorici


Da che parte iniziare per costruire un’argomentazione che regga per tutta la durata della tesi?
Proviamo a dare una spolverata ai più comuni procedimenti retorici:
• Puoi ricercare una similitudine o analogia intuendo un collegamento tra due fattori, teorie, autori, opere
• Puoi identificare un’opera, autore, evento, case study che è rappresentativo per antonomasia
• Puoi ricercare un rapporto causa-effetto o un’influenza reciproca
• Puoi contraddire una tesi precedentemente sostenuta utilizzando nuovi studi o nuove interpretazioni
• Puoi ricercare e catalogare contributi recenti su un determinato argomento o fare una panoramica sui suoi sviluppi futuri

Ricordati che avere ben chiara in mente la tesi da sostenere è fondamentale perché collegherà l’introduzione, dove presenterai il “perché” e il “come” del tuo lavoro, con la conclusione, dove dimostrerai la tesi iniziale: sarà il filo rosso che si dovrà intravedere durante tutto il lavoro e ne garantirà la coerenza.

Prima fase: brainstorming


Scrivi l’argomento al centro di un foglio, poi elenca tutti gli aspetti collegati che ti vengono in mente.
Ad esempio prendi in considerazione i dati a tua disposizione, gli esempi concreti che potresti citare, il contesto storico-geografico-sociologico in cui si colloca l’argomento, la disciplina e gli strumenti metodologici che utilizza…

Per aiutarti in quest’attività puoi iniziare con il porti alcune domande:
- Quali sono gli elementi che descrivono X?
- Cosa differenzia X da Y?
- A che punto è la ricerca in X?
- Ci sono degli esempi di X che puoi analizzare?
- Quali sono gli aspetti positivi o negativi di X?
- Quali sono le cause/gli effetti di X?
- Se si realizzasse X cosa potrebbe succedere?
- Se X è un problema, come è possibile risolverlo?
- Quali sono gli effetti di X su Y?
- È possibile quantificare X?

Ti sarà evidente a questo punto che per rispondere a queste domande devi avere già una base di conoscenze da cui partire e/o aver già leggiucchiato del materiale.
In questa fase non devi però rispondere con dovizia di particolari: è importante avere una bozza da cui partire che indichi la via e che possa essere mostrata al relatore.

Seconda fase: sintetizzare la tesi


Dopo aver raccolto le idee è utile sintetizzare l’argomento in una domanda o una frase, che risponderà idealmente al perché del tuo lavoro di tesi.
Ecco alcune possibili sintesi:
- In che modo X è/non è simile ad Y, suo contemporaneo (o predecessore, o seguente)
- Diamo una definizione di X. È una definizione esauriente? Se no perché?
- X è effetto di Y? Sì, no. Forse X è influenzato anche da Z
- È possibile rappresentare/descrivere X in questo modo
- X è riconducibile alla casistica Z/fa parte della categoria Z perché…

Scrivi da qualche parte questa frase ed utilizzala per impostare il lavoro.
Non perdere mai di vista qual è lo scopo della tua argomentazione e non avrai problemi ad andare fuori tema.