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Esercizio e limiti del diritto di cronaca

Maria Cristina Coccoluto

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Maria Cristina Coccoluto

Non è mai facile parlare di sè. E' per questo che ho pensato di presentarmi attraverso le parole del prof. GIUSEPPE NAPOLITANO, scrittore e giornalista, a cui mi unisce una più che decennale ma ancor preziosa amicizia e stima.

Se esiste una 'vocazione' al giornalismo, Maria Cristina Coccoluto l'ha in sè, dotata com'è sempre stata di curiosità sociale, antropologica, quasi, e ovviamente culturale, oltre che, "ça va sans dire", 'politica' nel senso più alto del termine. Per lei, e verrebbe da dire 'in' lei, "l'altro" non è mai stato un estraneo, ma un soggetto omologo cui confrontarsi e dal quale trarre insegnamento umano.
Ha sempre creduto nella forza dalla parola scritta e dell'espressione artistica in genere, e l'ha dimostrato con la sua partecipazione ad attività culturali di varie Associazioni ed Enti locali, anche come promotrice ed organizzatrice e non solo nel campo letterario ma pure in quello delle arti figurative e della musica.
I suoi inizi da giornalista furono subito convincenti, da cronista del quotidiano a studiosa dell'ambiente: piccoli traguardi successivi, trasformati sempre in nuovo slancio per altre tappe e più importanti mete da raggiungere col bagaglio acquisito delle conoscenze, trasformando le innate capacità in competenze indiscutibili.
Dai tempi, lontani e quasi eroici, di "Quadrante" - ci conoscemmo allora - alla collaborazione a "Il Messaggero", alla direzione di "Onda Blu", per ricordare alcune fra le imprese cui M. Cristina si è dedicata con immutato entusiasmo e crescente sicurezza, la sua carriera giornalistica è segnata da successi e riconoscimenti (e, a parte le numerose soddisfazioni, le critiche, anche quelle - che non mancano mai - meno lusinghiere, l'hanno piuttosto stimolata invece di smorzare la sua voglia di affermare una sua maniera di esprimersi, coerente con una scelta di campo effettuata fuori da certi campetti ove, se è facile brucare, si finisce per pascolare in gregge acquiescente).
Intellettualmente onesta, non ha voluto subire alcuna forma di ricatto, malgrado i rischi di un'attività esposta come la sua. Impegno e testimonianza hanno anzi coinciso, e non solo nella professione ma nella vita stessa, essendo ben noto - chi la conosce - che difficilmente accetta posizioni di cui non sia profondamente, moralmente convinta.
Ed è pure ben nota la sua dedizione ai problemi del disagio, essendosi particolarmente distinta nel settore dell'assistenza ai portatori di handicap.
Riconoscerne i meriti diversi, per chi l'ha avuta compagna di lavoro e ne apprezza le qualità umane, è non solo un naturale piacere, ma un atto dovuto.
GIUSEPPE NAPOLITANO

Studi

  • Laurea in Giurisprudenza
    conseguita presso Università degli Studi di Roma La Sapienza nell'anno 1990-91
    con una votazione di 104 su 110
  • Diploma di maturità conseguito presso il Liceo classico
    con votazione 50/60°

Altri titoli di studio

  • Tess.Giornal.Pubblicista
    conseguito presso Albo dei Giornalisti nell'anno 1989

Lingue straniere

  • Inglese parlato e scritto: buono
  • Francese parlato e scritto: ottimo

Conoscenze informatiche

  • Livello ottimo