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Il licenziamento disciplinare del pubblico dipendente

Le ipotesi di licenziamento disciplinare del pubblico dipendente
I requisiti formali e procedurali del licenziamento
Le tutele contro il licenziamento illegittimo

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14 31 SEV, “Il principio di proporzionalità” in Colpi di diritto, giornale Sev, 22 luglio 2015. 32 Cass. civ., sez. lav., 16.10.2015, n. 21017; Cass. civ., sez. lav., 10.12.2007, n. 25743. 3. Il gi udi z i o di pr opor z i onal i tà Il giudizio di proporzionalità, contenuto nell’art. 2106 cod. civ., ha sempre rivestito una posizione centrale in tema di esercizio del potere disciplinare attribuito al datore di lavoro. Esso consiste nel rispetto dell’equilibrio tra gli obiettivi perseguiti ed i mezzi utilizzati e limita nella misura più ridotta possibile gli effetti che possono prodursi sulla sfera giuridica dei destinatari di un provvedimento. Questo principio è una delle basi vincolanti del diritto pubblico, ma va osservato anche nel diritto privato e quindi da tutti i contratti di lavoro basati sul codice delle obbligazioni. 31 E’ affermazione largamente condivisa sia in dottrina che in giurisprudenza che l’adozione della sanzione espulsiva debba essere limitata ai soli casi di maggiore gravità, quelli cioè in cui il fatto sia così grave da ledere in maniera irrimediabile il rapporto fiduciario che costituisce il fondamento del rapporto di lavoro stesso, impedendone la prosecuzione, con la precisazione che la gravità dell’inadempimento deve essere valutata in senso accentuativo rispetto alla regola generale della «non scarsa importanza» di cui all’art. 1455 cod. civ. 32 Viene così in considerazione ogni comportamento che per la sua gravità, sia suscettibile di scuotere la fiducia del datore di lavoro e di far presupporre che la continuazione del rapporto si risolva in un pregiudizio dell’interesse datoriale che soltanto il recesso dal rapporto sia idoneo a soddisfare in modo efficace. Il principio di proporzionalità, riferito specialmente alla proporzionalità dell’azione amministrativa, non è dunque altro che la limitazione dei diritti e delle libertà dei cittadini solo nella misura in cui ciò risulti indispensabile per proteggere gli interessi pubblici. Dunque ogni provvedimento preso da parte dell’amministrazione, specialmente se sfavorevole per il destinatario, dovrà essere commisurato al raggiungimento dello scopo prefissato dalla legge. All’amministrazione procedente è richiesto un giudizio di proporzionalità fondato su tre criteri: i done i t à, ne c e ssari e t à, ade guat e zza.

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Informazioni tesi

  Autore: Serena Cerrone
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2021-22
  Università: Università degli Studi di Cassino
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Scienze dei servizi giuridici
  Relatore: Antonio Riccio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 115

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Parole chiave

licenziamento disciplinare
pubblico dipendente
riforma madia
la riforma madia
giudizio di proporzionalità
cause di licenziamento
disciplina pre fornero

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