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Il modello di valutazione dei rischi psicosociali (VARP) come risposta allo stress lavoro-correlato: un caso applicativo

Obiettivo: Osservazione e analisi delle variabili maggiormente critiche nell'ambiente di lavoro, evidenziando gli stressor che scaturiscono dal carico di lavoro e dalla leadership considerandoli in una prospettiva di valutazione dei rischi psicosociali e possibili interventi.

Campione: È stato somministrato il Questionario per lo studio degli antecedenti lavorativi della motivazione a 30 Infermieri di cui 15 infermieri dal Day Hospital con orario giornaliero e 15 infermieri del Reparto Degenze i quali lavorano seguendo la turnistica sulle 24 ore. La fase di somministrazione e raccolta dei questionari ha avuto la durata di un mese. Nell'ultima sezione del questionario si sono raccolti i dati socio anagrafici presentando le distribuzioni degli intervistati in funzione delle principali caratteristiche socio-demografiche, della tipologia di organizzazione, dell'età, della distribuzione dei soggetti per titolo di studio, per posizione lavorativa, per tipo di contratto, per distribuzione dell'orario, per anni di lavoro in ambito sanitario, per anni di lavoro nell'attuale azienda e per anni di lavoro nell'attuale dipartimento.

Strumento di indagine: Il questionario VARP

Risultati: il Carico di lavoro risulta abbastanza critico in quanto i lavoratori percepiscono di dover tenere sotto controllo troppe cose, l'impegno mentale è elevato in quanto è richiesta eccessiva attenzione e concentrazione e questo può portare a conseguenti possibili errori. Inoltre il personale soprattutto in DH, percepisce scarsa possibilità di controllare i propri ritmi di lavoro con una forte pressione temporale. Appare inoltre poco attuata la Partecipazione dei dipendenti ai processi organizzativi in quanto il personale non si sente coinvolto nei momenti di cambiamento gestionale o organizzativo. Infine per quanto riguarda la Qualità della Leadership pur riconoscendo una buona capacità di comunicazione al superiore anche in situazioni di sovraccarico lavorativo lo si percepisce non in grado di distribuire nel modo migliore il lavoro e di non assicurare pari opportunità di sviluppo.

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4 Introduzione Le amministrazioni pubbliche italiane stanno affrontando scenari complessi di cambiamento sotto molti aspetti. Un primo aspetto riguarda il quadro istituzionale, un secondo aspetto riguarda le tendenze sul piano di “policy making” ed una terza questione riguarda il ruolo delle nuove tecnologie. L’insoddisfazione per gli strumenti tradizionali di gestione del personale sta aumentando e crescono le esigenze di individuare nuove politiche di sviluppo e di intervento. La possibilità di valutare il benessere organizzativo di un’amministrazione pubblica rappresenta un’opportunità per conoscere le opinioni degli operatori sulle dimensioni che determinano la qualità della vita e delle relazioni nei luoghi di lavoro e per valorizzare le risorse umane. Come aumentare la collaborazione dei collaboratori? Come migliorare i rapporti tra dirigenti e operatori? Come accrescere il senso di appartenenza e di soddisfazione dei lavoratori per la propria amministrazione? Queste sono alcune delle motivazioni per l’adozione di misure finalizzate ad accrescere il benessere organizzativo. Porre l’attenzione al benessere organizzativo significa considerarlo elemento di cambiamento culturale e nelle politiche di sviluppo delle risorse umane. I cittadini sono al centro dei servizi pubblici e la qualità dei risultati dipende in larga misura dalle qualità professionali e personali di infermieri, di architetti, di ricercatori, di personale degli sportelli e di accettazione che spesso lavorano con impegno e professionalità ma si trovano anche ad affrontare carenze strutturali e difficoltà operative, con carenze sotto il profilo degli investimenti, della valorizzazione e dello sviluppo.

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Informazioni tesi

  Autore: Elisabetta Bonfanti
  Tipo: Tesi di Master
Master in Management e funzioni di coordinamento delle professioni sanitarie
Anno: 2013
Docente/Relatore: Christian Nardella
Istituito da: Università Telematica Unitelma La Sapienza di Roma
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 50

FAQ

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Parole chiave

benessere organizzativo
rischi psicosociali
stress lavoro correlato

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