La chiesa di S. Maria in Cappella a Trastevere: analisi storico - archeologica di un contesto complesso attraverso i secoli
La piccola chiesa di S. Maria in Cappella è ubicata nell'area nord - orientale del quartiere Trastevere, a ridosso del Lungotevere Ripa e del fiume Tevere. Il primo documento che ne attesta l'esistenza, un'epigrafe di consacrazione del 25 marzo 1090, la nomina S. Maria de pinea. Fu consacrata al tempo di Urbano II, per mano dei vescovi Ubaldo della diocesi di Sabina e Giovanni della diocesi di Tuscolo con le reliquie di Maria, Pietro, Callisto, Cornelio, Felice, Melix, Marmenia, Anastasio e Ippolito. Una seconda epigrafe del tempo di Pasquale II, perduta ma nota alla tradizione manoscritta, dell'8 marzo 1113 ricorda la consacrazione di un altare (forse l'altare a cippo con Agnus Dei crucifero ancora conservato) con le reliquie di Cristo, Maria, Pietro e Paolo, Stefano e Lorenzo, Tommaso, Biagio e Martino. Le ultime reliquie, della martire Aurelia, furono deposte il 1° giugno 1879 dal cardinale François Marinelli. A partire dal Catalogo di Cencio Camerario (1192) è detta S. Maria in capella, e nei secoli successivi sarà nota come S. Maria in Cappella, S. Maria delle Coppelle e Ss. Maria e Giacomo delle Coppelle. Mai scavata, ha subito dei pesanti interventi negli anni Novanta del secolo scorso che hanno avuto il merito, tuttavia, di mettere in luce murature in laterizio del IV - V secolo, murature in laterizio di XI - XII secolo con la soglia della chiesa primitiva, che doveva essere molto piccola. L' edificio di culto originario poteva avere un impianto basilicale a tre navata e una sola abside, ma anche una sola navata e una sola abside. Vanta, nonostante le vedute differenti degli studiosi, uno dei più antichi campanili romanici dell' Urbe e attualmente si presenta come l'esito di restauri ottocenteschi che hanno voluto restituire l'aspetto medievale della chiesa. Le parti autenticamente medievali sono il campanile, parte della facciata, il colonnato architravato destro, l' epigrafe del 1090, l'altare a cippo medievale e la cultura materiale esposta che va dal II secolo al XIV secolo. La chiesa, bisognosa di urgenti restauri, è officiata ed annessa alla Casa di Riposo S. Francesca Romana, la prima RSA di Roma fondata nel 1858 e memoria dell'ospizio di S. Francesca Romana che sorse lì nel Quattrocento.
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Informazioni tesi
Autore: | Roberto Kocaj |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2021-22 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Archeologia |
Relatore: | Giorgia Maria Annoscia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 168 |
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