La globalizzazione dei mercati finanziari e l'armonizzazione internazionale delle regole contabili

  
 
LA GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI  FINANZIARI E L'ESIGENZA DI UN LINGUAGGIO CONTABILE COMUNE 
 
 
 
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 «Infatti, se da un lato si può affermare che le regole di registrazione 
nei conti sono quasi le stesse nelle varie parti del mondo, non si può 
affermare la stessa cosa per i principi in base ai quali il bilancio viene 
redatto»
(8)(9)
 e certificato.  
I principi contabili e i principi di revisione nazionali, formati in  contesti 
ambientali molto diversi, presentano infatti notevoli differenze
(10)
 che 
impedendo la rappresentazione omogenea d'identiche realtà economiche 
e finanziarie
 
ostacolano la chiara e trasparente lettura dell'informativa 
contabile e dunque, la semplice e corretta valutazione comparativa delle 
informazioni finanziarie fornite dalle società a vocazione internazionale.  
L'armonizzazione delle regole contabili
 
e l'uso generalizzato di un 
linguaggio contabile comune costituiscono pertanto le condizioni 
necessarie
 
per la circolazione di informazioni finanziarie omogenee, 
intellegibili e trasparenti, indispensabili per accrescere l'attendibilità e la 
comparabilità del bilancio e soprattutto la fiducia prestata dagli investitori 
a tale documento informativo.  
A questo punto è facile comprendere l'importanza che le regole 
contabili rivestono, in qualità di strumenti tecnico-contabili attuativi 
                                                           
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 R. J. Chambers La contabilità in una comunità economica internazionale, in Rivista dei dottori 
commercialisti, 1971, 1771. 
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 «Noi ancora utilizziamo quella partita doppia che ebbe la sua prima esposizione sistematica 
circa cinque secoli fa ad opera di un matematico, fra Luca Paciolo (o Pacioli) da Borgo S. 
Sepolcro ed utilizziamo quelle sintesi (lo Stato Patrimoniale e il Conto dei Profitti e delle Perdite 
o Conto Economico) che da tale contabilità risultano. Il nostro secolo non ha quindi creato un 
nuovo sistema contabile, ma in esso si è verificato un enorme aumento dell'importanza 
dell'informazione contabile». Giancarlo Tomasin, L'informazione contabile finanziaria: 
l'evoluzione a livello mondiale, in Rivista dei dottori commercialisti, 1989, 377. 
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 Le differenze che si riscontrano a tal riguardo derivano da più cause. In primo luogo, secondo 
Chambers, esse possono dipendere dalla situazione e dallo sviluppo economico proprio di ogni 
paese; in secondo luogo, dalla struttura finanziaria del sistema economico, ossia dalle tipologie 
di istituzioni finanziarie esistenti e dalle tecniche di finanziamento prevalentemente impiegate; 
ed infine dalle diverse norme commerciali e fiscali presenti nel diritto positivo di ciascun paese. 
R. J. Chambers La contabilità in una comunità economica internazionale, in Rivista dei dottori 
commercialisti, 1971, 1771-2.