Migrazioni in immagini. La dimensione visuale nella rappresentazione mediale del fenomeno migratorio.

Il presente lavoro ha come oggetto di studio le modalità con le quali i media italiani contemporanei trattano il tema dell'immigrazione, in particolare nella loro dimensione visuale, ponendo dunque specifica attenzione a modalità di lavoro come il fotogiornalismo ma anche ad altre espressioni culturali come il cinema.
La scelta del suddetto tema è scaturita innanzitutto dalla presa di coscienza che il fenomeno migratorio che sta interessando l'Europa in questo momento storico rappresenta un problema epocale, oggettivo, che esiste a prescindere dalle opinioni e dalle volontà che un cittadino può avere e che quindi, a causa della sua portata dirompente per la società e per la cultura occidentale, non può essere ignorato, ma deve venire seriamente trattato per non incombere in interpretazioni distorte della realtà; il secondo fattore, strettamente collegato al primo, che ha determinato la scelta del tema, è stata l'importanza che i media hanno nel determinare questa interpretazione dei fatti, i quali possono essere considerati senza alcun dubbio detentori principali del potere simbolico nella società, con l'importante conseguenza di influenzare in modo decisivo gli orientamenti politici degli individui.
L'obbiettivo della tesi è quello di esporre uno studio visuale relativo al trattamento del fenomeno dell'immigrazione in Italia da parte dei media, capace di far emergere connotazioni ed elementi impliciti che con uno sguardo non analitico non sarebbero in grado di affiorare, e che sia in grado di dimostrare che certe tendenze espositive delle rappresentazioni hanno radici storiche e culturali ben solide.
L'analisi è stata quindi svolta avvalendosi delle metodologie proprie della sociologia visuale, utilizzando sia l'approccio conoscitivo svolto sulle immagini che quello con le immagini; in particolare per quanto riguarda il primo tipo di approccio, attraverso gli strumenti del discorso visuale e del visual frame sono state riportate ricerche di tipo sia qualitativo che quantitativo, mentre in relazione all'approccio svolto con le immagini si è esposta un'indagine atta a verificare gli effetti che scaturiscono dalla fruizione di determinate immagini relative al tema dell'immigrazione. Un'ulteriore intenzione del lavoro è stata quella di riportare come le pratiche lavorative tipiche della produzione fotogiornalistica, scaturenti da determinati meccanismi culturali, contribuiscono in modo decisivo alla creazione delle rappresentazioni e quindi dei frame visuali.
La struttura del lavoro è divisa in tre capitoli, i quali a loro volta sono formati da paragrafi: nel primo capitolo, dopo un excursus storico sull'immigrazione, si tracciano dei riferimenti teorici sui media e sulle loro potenzialità, e si espone un quadro generale su come in Italia avviene la trattazione mediale del fenomeno immigratorio; nel secondo capitolo viene introdotta la sociologia visuale, si riporta un'analisi sulle origini storico-culturali dell'identità italiana, e si riserva un paragrafo attinente la rappresentazione cinematografica dell'immigrazione; il terzo ed ultimo capitolo è invece dedicato all'applicazione empirica degli strumenti citati nel Capitolo 2, che dunque si struttura in base al metodo empirico utilizzato, ossia ricerca sulle immagini e ricerca con le immagini, lasciando l'ultimo paragrafo ad un caso di studio.
I risultati ottenuti dalle ricerche sono molteplici e significativi; quelli che ho ritenuto più importanti, in connessione all'obbiettivo del lavoro svolto, sono riportati nelle conclusioni finali.