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Caratteristiche del Trattato costituzionale europeo

Nel giugno 2003 a Salonicco, Consiglio europeo di, fu presentata la proposta di costituzione della Convenzione. Durante la presidenza italiana 2003 c'è stato un punto di arresto durante la Conferenza intergovernativa, dovuto alle divisioni relative all'Iraq e alle posizione di Spagna, Polonia e Inghilterra. La situazione si è sboccata con l'inizio della presidenza irlandese a seguito della vittoria in Spagna di Zapatero. Il 18 giugno 2004 il Consiglio europeo ha approvato il testo di trattato costituzionale, ma ci sono state modifiche per colpa della GB. Il documento è stato firmato a Roma il 29 ottobre 2004.

Trattato costituzionale: costituito da 4 parti e 448 articoli:
- Preambolo: non contiene il riferimento al modello federale.
- Prima parte: definisce l'UE, i suoi valori e i suoi obiettivi, la ripartizione delle competenze, la composizione delle istituzioni. Al Parlamento Europeo è riconosciuta la codecisione legislativa col consiglio, le competenze di bilancio e di controllo politico. La sua composizione finale è fissata a 750 membri. Il Consiglio europeo ha solo una funzione di impulso e orientamento e deve fare 4 riunioni l'anno. Il Consiglio dei ministri mantiene una presidenza a rotazione. La Commissione avrà un commissario per ogni paese, ma ancora non è in atto la pratica della rotazione. Per quanto riguarda gli atti non si parla più di regolamenti, ma di leggi e leggi quadro.
- Seconda parte: contiene la Carta dei diritti fondamentali dei cittadini europei
- Terza parte: specifica le politiche dell'unione: è quella meno caratterizzata da natura di tipo costituzionale e non dovrebbe per questo essere compresa nel testo
- Quarta parte: contiene disposizioni transitorie e finali.

Punti positivi:
- a livello istituzionale è previsto l'elezione di un chairman alla presidenza del Consiglio europeo per un periodo di due anni e mezzo rinnovabili, eliminando quindi la rotazione semestrale;
- l'istituzione del Ministro degli affari esteri, responsabile della PESC e vicepresidente della Commissione;
- attribuzione all'UE di personalità giuridica;
- si estende il campo d'azione delle cooperazioni rafforzate anche alla PESC;

Punti negativi:
- troppi casi richiedono ancora decisioni all'unanimità (PESC, fiscalità, etc...)
- tra le procedure di ratifica non è stato approvato il referendum comunitario e dunque permane distanza tra cittadini e UE.

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