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Determinazione del reddito d’impresa


Le norme sulla determinazione del reddito di impresa sono collocate alle disposizioni che disciplinano l’imposta sulle società (IRES).
La regola fondamentale recita: “il reddito complessivo è determinato apportando all’utile o alla perdita risultante dal conto economico, relativo all’esercizio chiuso nel periodo di imposta, le variazioni in aumento o in diminuzione conseguenti all’applicazione dei criteri stabiliti nelle successive disposizioni della presente sezione”.
Per le società che adottano gli IAS (principi contabili internazionali), prima di apportare le variazioni, il risultato del conto economico va aumentato o diminuito “dei componenti che per effetto dei principi contabili internazionali sono imputati direttamente al patrimonio”.
Il risultato (utile o perdita) del conto economico è dunque fiscalmente rilevante, come primo elemento di un calcolo che comprende variazioni di diverso segno, in aumento e in diminuzione, di tale risultato.
È stato dunque adottato il sistema della “dipendenza” o “derivazione”, del reddito fiscale da quello civile.
Essendo fiscalmente rilevante il risultato del conto economico, sono indirettamente rilevanti tutte le componenti positive e negative che concorrono a determinare quel risultato.
Se si tratta di componenti positivi, essi sono tassabili anche se non espressamente contemplate nelle norme fiscali sui componenti positivi.
Sono rilevanti, poi, i componenti negativi, anche se non espressamente disciplinati dal Testo unico.

Tratto da CONCETTI SUL DIRITTO TRIBUTARIO E SULL'IVA di Stefano Civitelli
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