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Caratteristiche delle attività finanziarie dell'impresa

Sono movimenti che provocano variazione di patrimonio netto. I flussi derivanti da attività finanziaria comprendono:
1. Incassi per l’emissione di azioni o altri strumenti rappresentativi del capitale.
2. Pagamenti per acquistare o annullare azioni proprie in circolazione. In Stato Patrimoniale per i PCI quest’operazione deve essere contabilizzata come rimborso di capitale e ha come contropartita una riduzione di patrimonio netto. Per il codice civile il capitale non si può diminuire, quindi si mettono all’attivo come titolo e questa è la contropartita dell’esborso di cassa, si deve però rendere disponibile una riserva di patrimonio netto.
3. Incassi per l’emissione di obbligazioni, cambiali finanziarie, certificati di investimento, prestiti, mutui ipotecari e altri finanziamenti a breve o a lungo termine.
Le obbligazioni convertibili sono dei prestiti ma alla scadenza chi ha in mano l’obbligazione ha il diritto di o chiedere il rimborso oppure trasformare l’obbligazione in quota d’azioni a un rapporto (di conversione) predeterminato. Sono si dei prestiti, ma al quale c’è anche attaccata un’opzione, perché chi la sottoscrive ha anche diritto alla scadenza di convertire questo prestito in capitale. L’importo dell’obbligazione viene spaccato nel valore del prestito (finisce nei debiti) e valore d’opzione (ha come contropartita il patrimonio netto). Il frazionamento si può fare o valutando l’opzione e per differenza il debito o valutando il debito e per differenza l’opzione.
4. Rimborso prestiti ricevuti.
5. Altri strumenti finanziari. Ad esempio i warrants : diritto di emettere capitale ad un prezzo determinato. La contropartita dei warrant è il patrimonio netto.
6. Pagamento della quota di capitale compresa nelle rate di un leasing finanziario. Chi sottoscrive il contratto di leasing paga un canone periodico e alla fine del periodo contrattuale ho diritto a riscattare il bene. Il leasing è un finanziamento garantito dal proprietario del bene. Gli introiti derivanti dal contratto di leasing sono flussi di cassa finanziari, mentre gli esborsi (canone periodico) si dividono in rimborso di capitale (attività finanziaria) e interessi (che va in conto economico). Per fare questa divisione bisogna conoscere il tasso d’interesse applicato, e se questo non viene comunicato dalla società di leasing, va ricavato con un calcolo che si ottiene attualizzando tutti i flussi di cassa in uscita.
I prestiti bancari rientrano solitamente nell’attività finanziaria, compresi gli scoperti bancari che sono rimborsabili a vista.
Lo IAS 7 specifica che essi devono essere inclusi come componenti di disponibilità liquide o mezzi equivalenti.

Tratto da APPUNTI ANALISI DI BILANCIO di Valentina Minerva
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